Terziario e obbligo Green pass, Confcommercio: “80% delle imprese pronte per partire”

MANTOVA  –  A Mantova oltre l’80% delle imprese del terziario è pronto per l’applicazione del Green Pass nei luoghi di lavoro mentre quattro imprenditori su cinque sono fiduciosi sul fatto che non vi saranno particolari difficoltà. Ma ai dati elaborati da Confcommercio Mantova – che ha coinvolto attività commerciali, pubblici esercizi, alberghi, imprese di servizi – si affiancano tutta una serie di problematiche e dubbi legati all’organizzazione dei controlli in entrata (espressi dal 50% del campione) e al timore di dover fare a meno di personale sprovvisto del Green Pass (25%).  Vi sono anche difficoltà di controllo continuativo per le attività con più sedi sul territorio e per i dipendenti da soli in filiali e punti vendita. Non mancano, inoltre, problematicità per situazioni specifiche: è il caso delle imprese che lavorano a ciclo continuo, per le quali è difficile la verifica del Green Pass di notte. “Gli imprenditori dei settori da noi rappresentati sono quasi tutti pronti alla scadenza, grazie anche alle informative e agli strumenti messi a disposizione da Confcommercio Mantova – sottolinea il presidente Ercole Montanari – ma è innegabile che ci sono ancora alcune incertezze da chiarire. Ci auguriamo che domani tutto fili liscio, certo è che i controlli e la sostituzione del personale non vaccinato rappresentano problematiche non di poco conto che vanno ad aggiungersi alle tante zavorre che in questi quasi due anni di pandemia hanno pesantemente inciso sull’attività imprenditoriale nel commercio, turismo, servizi”.  “L’auspicio – aggiunge il direttore Nicola Dal Dosso – è che questo sia l’ultimo provvedimento normativo straordinario legato alla pandemia e che dall’inizio del 2022 si possa definitivamente archiviare l’emergenza sanitaria che tanti danni ha cagionato, anche a Mantova, al terziario di mercato”.