UCCISO A COLTELLATE. LA MOGLIE SOTTOPOSTA A FERMO DI P.G. PER OMICIDIO VOLONTARIO. HA CONFESSATO NELLA NOTTE

MANTOVA Ha confessato di avere ucciso il marito e ora è in stato di fermo di P.G. per omicidio volontario Elena Scaini, la 53enne di Mantova che ieri pomeriggio, da un bed & breakfast di Zocca in cui si era rifugiata, ha chiamato il 112 dicendo di andare nella sua abitazione di via Mozart a Mantova dove c’era il cadavere del Marito, Stefano Giaron, 51 anni. Il corpo senza vita dell’uomo con una ferita da arma da taglio al torace è stato poi trovato dai vigili del fuoco, intervenuti con i carabinieri. 

Una volta sul posto forze dell’ordine e soccorritori hanno  trovato nell’appartamento anche l’anziana madre in evidente stato confusionale, pure lei con ferite da arma da taglio, e che ora si trova in ospedale. Dalle prime indagini, sembra che l’efferato omicidio sia avvenuto qualche giorno fa considerate le condizioni del cadavere già  in stato di decomposizione. La donna avrebbe lasciato la città mercoledì scorso per trovare dimora in un bed and breakfast a Zocca, nel Modenese, dove ieri ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi. Un tentativo piuttosto blando secondo gli inquirenti. La donna è stata prima portata in osepdale poi nella caserma dei carabinieri di Pavullo dove nel corso della notte è stata interrogata alla presenza del proprio avvocato, ribadendo e confessando l’insano gesto. Il movente sarebbe riconducibile a disagio socio-familiare sommerso. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Mantova hanno quindi eseguito il fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico ministero. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia per stabilire con esattezza le cause e le circostanze della morte di Stefano Giaron.