Mantova A fronte dei numerosi, recenti, fatti di cronaca registrati sull’intero territorio provinciale virgiliano negli ultimi otto-nove giorni – tra liti, risse e aggressioni varie oltre a un paio di violenze sessuali – di contro il bilancio del weekend appena concluso ha invece visto un’attenuazione di tali episodi criminosi, almeno segnatamente per quanto concerne il capoluogo cittadino eccezion fatta per una scaramuccia di poco conto. Se nella notte tra sabato e ieri, infatti, non sono mancati eventi violenti, almeno tre, distribuiti tra Castel Goffredo e Viadana, nessun episodio analogo è al contrario occorso in città, teatro quest’ultimo giusto lo scorso fine settimana di casi violenti in serie: come ad esempio l’aggressione di gruppo a colpi di bottiglie rotte perpetrata ai danni di un ragazzo straniero nella zona dei giardini sul Lungorio o, qualche giorno dopo, la cruenta rapina messa a segno all’indirizzo di un giovane pakistano da parte di tre soggetti, anch’essi extracomunitari. Per non parlare delle sei risse registrate a stretto giro, tra Mantova e hinterland, nella notte tra lunedì e martedì scorsi. In quest’ultima circostanza forze dell’ordine e sanitari del 118 erano stati impegnati su più fronti quasi simultaneamente a causa di liti, vuoi altresì per l’abuso di alcol e droghe, degenerate oltremodo e che avevano visto alla fine tre persone finire in ospedale. Anche se poi, com’è normale, i fatti più scioccanti, non solo per le comunità locali in cui sono stati messi in atto ma in generale per l’intera opinione pubblica, si erano rivelati i due stupri, uno risalente alla sera di sabato 13 a Ostiglia e l’altro martedì 16 a Campitello di Marcaria (su tale secondo episodio l’ufficialità si è avuta soltanto ieri all’esito della convalida dell’arresto) e perpetrati da giovani stranieri rispettivamente ai danni di una 84enne e di un pakistano in danno di una 55enne.