Violenza sessuale su minori, 47enne alla sbarra

MANTOVA È proseguita ieri con nuove escussioni testimoniali della difesa il processo per violenza sessuale nei confronti di soggetti minorenni che vede sul banco degli imputati un 47enne italiano residente nell’Alto Mantovano. Ad accusarlo quattro giovanissimi, un ragazzo e tre ragazze, presunte vittime di reiterati palpeggiamenti anche nelle parti intime. La vicenda, risalente al periodo tra il 2003 e il 2015, era venuta alla luce circa cinque anni fa e si snoda in un dedalo di parentele tra vari nuclei familiari residenti tra il territorio virgiliano e la Calabria. I fatti a lui ascritti sarebbero infatti occorsi nel corso di vari anni durante incontri tra le varie famiglie durante le vacanze estive. In quelle occasioni e a più riprese, il 47enne avrebbe compiuto atti di libidine sui figli di alcuni parenti. Le accuse sarebbero emerse da delle chat tra le presunte vittime nelle quali scrivevano tra loro che era giunto il momento di “fargliela pagare”. Inizialmente il processo a carico del 47enne era stato istruito innanzi al tribunale di Paola, in provincia di Cosenza, ma il difensore dell’imputato, l’avvocato Alessandro Ferrari, aveva sollevato un’eccezione di incompetenza territoriale poi accolta. In sede di apertura dibattimentale si erano costituiti in qualità di parti civili, con l’avvocato Ottavia Villini, alcuni familiari delle presunte vittime, oggi tutte maggiorenni. L’udienza è stata quindi aggiornata al prossimo 23 marzo.