Zolezzi: Chagall un successo? Ha perso 250mila euro

MANTOVA Scudi di guerra del Movimento 5 Stelle all’indirizzo delle politiche culturali del Comune, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle mostre e i risultati che queste conseguono. Rilevante l’azione del deputato grillino  Alberto Zolezzi, che non solo segue la partita delle assegnazioni per la gestione comunicativa della Fondazione Te, attualmente in fermento per la grande rassegna giuliesca di settembre, ma anche i risultati che l’amministrazione comunale sta conseguendo con “successi” che, a suo avviso, rappresentano invece clamorosi “flop”. Il più evidente, a detta di Zolezzi, proprio il caso della mostra su Chagall conclusasi il 4 febbraio scorso; mostra che in 5 mesi ha totalizzato 73mila visitatori pagani, ma che secondo i suoi calcoli, sarebbe finita comunque in sensibile perdita. Addirittura parla di un flop da 250mila euro.
«Già nel dicembre scorso avevo sollevato le mie perplessità proprio sul tema delle concessioni per i servizi aggiuntivi – commenta Zolezzi –; nello specifico mi riferivo alla mostra di Marc Chagall e al rapporto poco chiaro tra Electa e il Comune di Mantova, che ha fruttato un consistente guadagno per Electa, facendo perdere tuttavia al Comune oltre 250mila euro. Nei cinque mesi di esposizione infatti non è stato raggiunto il break-even fissato dagli organizzatori in 80mila visitatori».
Nello stesso comunicato il deputato pentastellato aveva citato anche la gestione di Palazzo Te e il futuro della mostra di Giulio Romano, «manifestando il timore e il legittimo dubbio che l’affidamento dei servizi aggiuntivi venisse dato nuovamente in concessione all’ennesimo privato, magari proprio Electa, perseguendo una procedura che rischia di caratterizzare il futuro culturale della città: il Comune di Mantova, insieme con altri sponsor della città, ci mette i soldi e la location, mentre l’agenzia prende tutto il ricavo e si perde traccia dei flussi di denaro», conclude Zolezzi.