La Scuola delle Arti: Storie avvincenti di falsi e falsari

MANTOVA  Sabato 2 marzo alle ore 16, presso la Madonna della Vittoria, Mantova, via Claudio Monteverdi 1,

ci sarà la seconda lezione de LA SCUOLA DELLE ARTI – XII corso

Storie avvincenti di falsi e falsari: Icilio Federico Joni: il falsario che ingannò Bernard Berenson. Alceo Dossena e la «patina del tempo» 

A cura di Marsel G. Grosso (Università degli Studi di Padova)

 

Il nuovo ciclo di Scuola delle arti, presenta casi emblematici, noti e intriganti, attraverso cui si può tracciare una breve storia del falso nell’arte figurativa.

Nell’incontro del 2 marzo, saranno ricostruite alcune storie a dir poco rocambolesche, a partire dal caso del “Raffaello” di Andrea del Sarto per arrivare ai più celebri falsari del XIX e del XX secolo, come Giovanni Bastianini – definito da Otto Kurtz il «maestro dei falsari» –, Icilio Federico Joni, Alceo Dossena.

In realtà la questione dei falsi di successo è molto complessa, in quanto, al di là della frode, le contraffazioni sono un fatto culturale rappresentativo del gusto di un’epoca. Generalmente in ogni falso c’è almeno un elemento, che indica l’età in cui è nato, curiosamente, però, come verrà dimostrato, sono proprio questi elementi che appartengono all’epoca del falsario, e non a quella dell’artista imitato, a facilitare l’accoglienza tra i contemporanei e a decretare la buona, a volte strepitosa  riuscita della falsificazione.