MANTOVA Seconda Anteprima di Stagione per la Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv, che per questo avvio di anno sceglie simbolicamente di affrontare una pagina piena di gioia, leggerezza e vita come Mirandolina, opera comica in tre atti del compositore ceco Bohuslav Martinů, su libretto in italiano dello stesso autore tratto da La locandiera di Carlo Goldoni. Il titolo – che si ascolta a Bologna per la prima volta – è proposto in forma semiscenica sabato 14 gennaio alle 20.00 e in replica domenica 15 gennaio alle 16.00 all’Auditorium Manzoni, con la mise en éspace del giovane regista Gianmaria Aliverta.
Il soprano ucraino Olga Dyadiv interpreta la scaltra locandiera Mirandolina, che riesce a sedurre un cavaliere “dal cuore duro” e ad ammaliare un marchese e un conte, tutti ospiti della sua locanda, pur decidendo infine di sposare l’umile cameriere suo aiutante. Protagonisti con lei sul palco sono Leonardo Cortellazzi come Fabrizio, cameriere di locanda, Andrea Schifaudo nei panni del Conte d’Albafiorita, Omar Montanari in quelli del Cavaliere di Ripafratta e Simone Alberghini in quelli del Marchese di Forlimpopoli. Completano il cast Giulia Della Peruta come Ortensia, Aloisa Aisemberg nel ruolo di Dejanira e Haruo Kawakami in quello del Servitore del cavaliere. Sono invece chiamati a recitare nell’opera gli attori Alessandro Pasini e Filippo Gonnella.
«È una cosetta leggera e senza complicazioni che pone l’accento sulla cantabilità, una piccola orchestra. Ma poi resta il problema dell’opera contemporanea, ossia la descrizione psicologica; ciò che non è il caso di Mirandolina. Essa è gioiosa dall’inizio alla fine». Con queste parole Martinů descriveva la sua tredicesima e penultima opera, scritta quasi di getto mentre si trovava sulla riviera francese tra il dicembre del 1953 e il giugno del 1954, rifacendosi alla celebre commedia goldoniana di duecento anni prima, a seguito della borsa di studio ottenuta dalla Fondazione Guggenheim. Il compositore non poté però assistere alla prima rappresentazione della sua opera, avvenuta a Praga il 17 maggio del 1959, a causa dell’aggravarsi della malattia che lo portò alla morte nell’agosto di quell’anno.
Tra i registi più apprezzati della sua generazione, nominato nel 2018 tra i finalisti agli International Opera Awards nella categoria “esordienti”, Gianmaria Aliverta ha già messo in scena Mirandolina per la prima rappresentazione dell’opera alla Fenice di Venezia nel 2016 e può vantare collaborazioni con altre realtà musicali nazionali – come il Festival della Valle D’Itria, il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Massimo di Palermo – e internazionali come il Teatro Real di Madrid. A febbraio Aliverta tornerà nella nuova Stagione d’Opera del Comunale firmando la regia della Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Oksana Lyniv ha diretto per la prima volta Mirandolina nel 2014 alla Bayerische Staatsoper di Monaco, nel periodo in cui era l’assistente di Kirill Petrenko, e la interpreta ora nuovamente sul podio dell’Orchestra del Comunale, che ha già affrontato questa partitura al Teatro Rossini di Lugo nel 2003, con la direzione di Roberto Polastri, in un allestimento del Wexford Festival Opera firmato da Paul Curran. Dopo quest’Anteprima, la direttrice d’orchestra ucraina inaugurerà la Stagione 2023 del TCBO dirigendo una nuova produzione dell’opera Der fliegende Holländer (L’olandese volante) di Richard Wagner, con la regia di Paul Curran, dal 28 gennaio all’EuropAuditorium.
I biglietti per l’Anteprima – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno dell’evento presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio.