Quattro concerti in omaggio a Vivaldi

MANTOVA Il secondo anno dedicato ad Antonio Vivaldi dall’Associazione Culturale Pomponazzo di Mantova, insieme con l’Associazione M. Boni di Viadana e l’Associazione L’Orfeo di Marmirolo per celebrare il 300° anniversario della presenza a Mantova del musicista veneziano, si conclude con quattro concerti offerti nel periodo natalizio. Nell’ordine i concerti si terranno: Venerdì 20 dicembre alle 21,00 nella Chiesa Parrocchiale di San Matteo delle Chiaviche, Domenica 22 Dicembre alle 21,00 nella Chiesa di San Barnaba in via p.zza Bazzani incrocio tra via Chiassi e via Poma, Giovedì 26 dicembre ore 18,00 nella Chiesa di San Pietro a Viadana, Domenica 5 gennaio alle 19,00 nella Chiesa di Cristo Redentore a Cerese di Borgo Virgilio.

L’anno centrale del triennio vivaldiano nei primi mesi ha portato le Associazioni sopra citate a presentare composizioni del Prete Rosso in varie occasioni e in diversi luoghi non solo a Mantova e Provincia ma anche all’estero. Si ricorda la Sala Cavazzoni del Conservatorio di Mantova, il Centro GAP di Borgo Virgilio, il MUVI di Viadana, la Palazzina di Caccia di Bosco Fontana nel Comune di Marmirolo, la Chiesa Heilig Geist di Monaco di Baviera. In alcune situazioni i concerti hanno accompagnato la mostra su Vivaldi nei suoi itinerari in città e in provincia.

Iniziative importanti in fase di programmazione per il 2020 coinvolgeranno non solo musicisti italiani ma anche europei in una Rassegna variamente articolata che concluderà il triennio dedicato primariamente a Vivaldi e alla musica barocca settecentesca.

I concerti del Natale 2019 prevedono un Magnificat di A.Vivaldi e un Magnificat di F.Durante, quindi due compositori contemporanei rispettivamente della scuola veneziana e della scuola napoletana.

Di Vivaldi verrà presentato il MAGNIFICAT RV 611. Esistono due varianti del Magnificat vivaldiano catalogate RV 610 e RV 611. Quest’ultima la versione inserita nel programma di quest’anno, realizzata per coro in quattro parti, solisti e orchestra. Secondo il musicologo Michael Talbot, Vivaldi scrisse la prima versione in sol minore per l’Ospedale della Pietà di Venezia nel 1715, e successivamente la copiò per un monastero cistercense di Osek rendendo le parti di tenore e basso più adatte alle voci maschili.

Saranno proposte anche due composizioni strumentali del compositore veneziano: un Concerto per flauto, archi e basso continuo e un mottetto per soprano, archi e basso continuo. “LA NOTTE”, CONCERTO IN SOL MINORE PER FLAUTO TRAVERSO, ARCHI E BASSO CONTINUO OP. 10 N. 2, RV 439 si inserisce nella cosiddetta “musica a programma”. Nel XVIII secolo la musica a programma era meno diffusa in Italia che nel resto dell’Europa, infatti i compositori italiani prediligevano le forme “pure” e non erano particolarmente attratti dalla musica descrittiva. Faceva eccezione Vivaldi la cui musica abbondava di episodi descrittivi; ne è un esempio la celeberrima composizione “Le quattro stagioni”, così come il Concerto “La notte” il cui percorso narrativo-musicale è esplicitamente ispirato all’esperienza notturna. Due sottotitoli aggiunti da Vivaldi nel secondo e nel quarto movimento, rispettivamente “Fantasmi” e “Il sonno”, dichiarano chiaramente le intenzioni illustrative del compositore. Appartiene invece al genere “mottetto”IN FURORE JUSTISSIMAE IRAE, RV 626 – Il mottetto appartiene ad un genere antichissimo di musica sacra, risalente al tredicesimo secolo, che subì nei secoli molte radicali trasformazioni. Nel diciottesimo secolo era una composizione per un cantante solista con accompagnamento strumentale, sensibile alla moda dell’opera e al gusto per il virtuosismo vocale. A questo schema si riferisce Vivaldi con il suo In furore iustissimae irae. Non se ne conoscono l’anno di composizione nè la destinazione, ma il testo è una preghiera di ringraziamento del peccatore a Dio per la sua clemenza.

Di Francesco Durante, musicista napoletano molto apprezzato in vita ma successivamente un po’ dimenticato, verrà eseguito MAGNIFICAT IN SI BEMOLLE MAGGIORE per coro a quattro voci, archi e basso continuo. Si tratta di una composizione eccellente per la sua ingegnosa semplicità unita a una struttura ricca di invenzioni.

Gli interpreti dei quattro concerti saranno i cori Schola Cantorum Pomponazzo di Mantova e Coro Civico Boni di Viadana, l’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici, il Quartetto d’archi dei Colli Morenici, i controtenori Angelo Manzotti e Alessandro Simonato, i soprani Giulia Azzi e Silvia Giustini, il basso Carmelo D’Auria. Al Flauto Felice Santelli. Direttore Marino Cavalca.

Si ringrazia per il sostegno economico: Comune di Mantova, Comune di Viadana, Comune di Borgo Virgilio, Gruppo Tea, Amici della Biblioteca di San Matteo delle Chiaviche.

L’ingresso è libero.