MANTOVA Il più grande meeting di musica strumentale d’Europa, l’unica Woodstock della musica d’arte nell’arte ritorna a far danzare gli affreschi, le prospettive architettoniche di Mantova, senza limiti, senza freni, in un gioioso esperimento sociale e culturale che, preso a modello da tanti, conferma un’incrollabile fiducia nel futuro del settore, nelle giovani generazioni, nella libera creatività, nel dialogo orizzontale, nel contagio emotivo della musica che genera pensiero. 300 artisti, 150 concerti, 12 trame per 5 giorni e 5 notti di pura felicità cui prendono parte straordinari musicisti con l’Orchestra da Camera di Mantova nel ruolo di complesso residente. 16 ore al giorno di eventi a ciclo continuo dal primo mattino a tarda sera in 30 diverse location d’arte: Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Rotonda di S. Lorenzo, Teatro Bibiena, Santa Barbara, Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana e ancora dimore storiche private, piazze, vicoli e chiostri. Per una full immersion nel Bello con modalità d’offerta e fruizione innovative, per avvicinare tutti alla Classica. Da dodici anni l’anima di Trame Sonore non cambia, fedele ad una linea che si è dimostrata irripetibile in altri luoghi o con altri team creativi: nessuna concessione al routinario cliché dello star system, bensì altissima qualità complessiva per un happening corale dove anche le grandi eccellenze internazionali si mettono in gioco in modo orizzontale, sperimentando formazioni e repertori inediti, portando in scena nuovi volti e nuove soluzioni. Ciò che ogni anno, invece, si rinnova è l’ordito delle trame sonore che avvolgono la città, gli appassionati, gli operatori di settore e i turisti che giungono da ogni dove, conducendoli per infiniti sentieri d’ascolto. L’edizione alle porte propone gli esiti di una prima provvisoria (ri)definizione del ‘metodo Trame Sonore’: ne deriva una programmazione che cerca di fare il punto sui precedenti undici anni di sperimentazioni, raccogliendone i frutti migliori, come le irripetibili combinazioni di musicisti dal mondo, i dialoghi in musica fra i cameristi dell’Orchestra residente e i solisti del panorama internazionale, la ricerca di una convergenza perfetta di location e repertori. A Trame Sonore 2024 ogni concerto viene trattato come un’avventura unica di scoperta del messaggio universale della musica, per ogni programma musicale si mette in atto una ricerca mirata dei partner e delle acustiche congegnali. Ne deriva un approccio progettuale al limite dello spericolato, se applicato a 150 concerti, ma che innesca l’esplosiva creatività degli artisti coinvolti ed enfatizza il contributo delle location alla congiunta promozione di musica d’arte e patrimonio artistico della città. Uno sguardo che cerca la sintesi, per rendere sempre più evidenti l’approccio divulgativo, la ricerca della sostenibilità ambientale, la cura nei confronti del futuro del settore, di cui Trame Sonore rappresenta esempio raro di networking. All’interno di questo sconfinato arazzo sonoro trovano collocazione infinite unicità e inedite combinazioni di talenti. Una tesi forte percorre il progetto di questo programma artistico: la musica da camera come generatore inesauribile di incontri.