Pd, Bonaccini a Schlein “Unità dipende da entrambi”

ROMA (ITALPRESS) – “Dopo il positivo passaggio dell’assemblea nazionale del 12 sarebbe assolutamente auspicabile che anche i prossimi passaggi si svolgessero in un clima di unità e collaborazione. E’ quello che si aspetta la nostra gente ed è un elemento che fa bene all’immagine del Pd, finalmente in campo. Il fatto che si torni a discutere di noi per quello che pensiamo, proponiamo e facciamo anzichè per le nostre vicissitudini interne è cruciale. Per questa ragione ho chiesto alla Segreteria di preservare lo spirito e le modalità inaugurate all’assemblea nazionale: lì ho detto che non mi sento minoranza e che voglio dare una mano a rafforzare il Pd a tutti i livelli, anche condividendo responsabilità. Dipende da noi ma ovviamente dipende almeno altrettanto dalla Segretaria”. Così il presidente del Partito Democratico Stefano Bonaccini, incontrando i parlamentari dem che lo hanno sostenuto nella corsa alla segreteria.
“Elly mi ha rappresentato il suo orientamento sui capigruppo la settimana scorsa e mi sono sentito in dovere di consigliarle subito prudenza. Non perchè io creda che spetti a me dare pagelle sui nomi, ma perchè penso che coi gruppi parlamentari vada costruito un rapporto positivo: da un lato rispettoso della linea uscita al congresso ma al tempo stesso rispettoso dell’autonomia dei gruppi e degli orientamenti che ci sono”, aggiunge.
“Costruire questa sintonia a me non pare così difficile se si fanno i passaggi giusti e non si calano dall’alto proposte chiuse e indiscutibili. Nei giorni scorsi ho sentito numerosi di voi ed ho registrato i malumori che sono emersi anche in queste ore. Ho ritenuto di raporessentare questo quadro problematico ad Elly perchè ne tenesse conto – sottolinea Bonaccini -. E ho ritenuto di aspettare a riunirci perchè non credo, per le cose che ho detto in premessa, che il nostro compito sia organizzare i malumori e il dissenso, ma rappresentare ad Elly il quadro delle valutazioni che emergono, al solo fine di non sbagliare. E se ci riesce anche di individuare delle possibili soluzioni. In questo senso, ad esempio, trovo condivisibile che abbia compreso che riunire la settimana scorsa i gruppi per votare sarebbe stato un errore, mentre è senz’altro utile avere un passaggio lunedì dove poter prima discutere e confrontarci per procedere poi con le scelte. Ci siamo risentiti anche in queste ore e le ho ribadito sia quel che penso sia quel che ho registrato: ci sono le condizioni per fare bene e insieme se si ha la pazienza di ascoltarsi e la volontà di condividere”.
“Lei mi ha ribadito la sua volontà di arrivare ad una gestione unitaria e questo mi fa piacere. Mi sono detto disponibile anche nelle prossime ore a confrontarci per fare passi avanti, se siete d’accordo anche voi, in modo da arrivare a lunedì con un quadro più completo. Molti di voi mi hanno chiesto in questi giorni di vederci: ho temporeggiato un pò per capire se ci veniva offerto un quadro un pò più chiaro che ancora non c’è. Però, prima di partire per qualche giorno in una missione in Texas che avevo fissato da mesi, ho pensato fosse giusto raccogliere questo appello e dirvi che, se lo ritenete utile, mi muoverei come la segretaria mi ha proposto ancora stamattina – conclude Bonaccini -: proseguire nel confronto per capire come intende comporre il quadro complessivo nelle prossime ore, auspicabilmente da qui a lunedì. La linea e i nuovi assetti nei gruppi e nella segreteria. Per questa ragione vi proporrei di procedere così: non aprirei un dibattito su un quadro che manca di troppi elementi e userei il tempo che ci separa a lunedì per andare a chiuderli, a vedere qual è la proposta complessiva che Elly fa”.

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