Grandi titoli per la stagione lirica del Regio di Parma

PARMA Carmen e Norma, i capolavori di Georges Bizet e Vincenzo Bellini, La favorita di Donizetti, il debutto per Parma di Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill e l’operetta in prima assoluta Gran Teatro Reinach commissionata per celebrare l’amato Teatro Reinach della città, distrutto in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra. 5 titoli e 22 recite da dicembre 2021 ad Aprile 2022 compongono la Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma
Gran Teatro Reinach è l’operetta in prima esecuzione assoluta commissionata dal Teatro Regio di Parma che debutterà sabato 11 dicembre alle ore 20.00 e domenica 12 dicembre 2021 alle ore 15.30, con la drammaturgia e i testi di Sergio Basile, la regia di Marco Castagnoli, le scene di Franco Venturi, i costumi di Lorena Marin, le luci di Andrea Borelli, le coreografie di Luisa Baldinetti.
Gianluca Martineghi dirige l’Orchestra Rapsody che eseguirà le musiche con gli arrangiamenti originali di Alessandro Palumbo tratte da La vedova allegra, Cin ci la, Il paese dei campanelli, Al Cavallino bianco, Scugnizza, Addio giovinezza!, Il paese del sorriso, L’acqua cheta, Orfeo all’inferno. In scena Giuseppe Verzicco (Mino, per la prima volta al Teatro Regio), Eleonora Buccarini (Caterina, per la prima volta al Teatro Regio), Lucrezia Drei (Adalgisa), Valentino Buzza (Natale), Claudia Urru (Alba, per la prima volta al Teatro Regio), Manuel Amati (Lazzaro), Marco Bussi (Achille, per la prima volta al Teatro Regio), Chiara Tirotta (Mercede, per la prima volta al Teatro Regio), Massimo Fiocchi Malaspina (Maestro Brustolon), Filippo Lanzi (Attila Bottazzi), Thomas Rizzoli (Maggiore Kessler), Alfonso Antoniozzi (Il suggeritore, per la prima volta al Teatro Regio in veste anche di attore).
“Il 13 maggio 1944, vittima dei pesanti bombardamenti degli alleati sulla città di Parma, termina la sua esistenza il Teatro Reinach, o Paganini, come si era “italianamente” chiamato dal 1938 – scrive Sergio Basile. Con la sua scomparsa si apre una ferita, mai forse rimarginata del tutto, nel cuore della città, in Piazza della Pace. Il Teatro Reinach non è stato mai più ricostruito. Questa drammaturgia vuole restituire alla città un pezzo della sua storia: un edificio, un teatro in cui sono passati attori, cantanti, direttori d’orchestra, pubblico, sensazioni, insuccessi. La storia del Reinach non è certo minore rispetto a quella del Regio. La parte più popolare della città passa dal Reinach.[…] Strana sorte quella del Reinach. Nacque come dono alla città di un banchiere tedesco, per dare una cornice dignitosa agli spettacoli più popolari: una specie di alter ego più domestico del Regio. […] Un omaggio postumo da parte del grande Teatro Regio verso lo sfortunato “fratello minore”, il Teatro Reinach, appunto”.
Carmen, opéra-comique in quattro atti di Henry Méilhac e Ludovic Halévy dal romanzo Carmen di Prosper Mérimée, musica di Georges Bizet, inaugura la Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma, ove torna in scena dopo 19 anni, mercoledì 12 gennaio 2022, ore 20.00 (recite venerdì 14 ore 20.00, sabato 15 ore 17.00, domenica 16 ore 15.30, venerdì 21 ore 20.00, domenica 23 gennaio 2022, ore 15.30) in un nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Haydn di Bolzano, con la regia di Silvia Paoli, che firma per la prima volta la messinscena di quest’opera, le scene Andrea Belli i costumi di Valeria Donata Bettella, le luci di Marcello Lumaca, i video di Francesco Corsi, le coreografie di Carlo Massari/C&C Company.
Jordi Bernacer dirige l’Orchestra dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini”, il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma preparato da Massimo Fiocchi Malaspina.
Interpreti: Martina Belli (Carmen), Arturo Chacon Cruz (Don José, per la prima volta al Teatro Regio), Marco Caria (Escamillo), Laura Giordano (Micaela), Armando Gabba (Dancairo), Saverio Fiore (Remendado), Gianni Giuga (Morales), Massimiliano Catellani (Zuniga), Eleonora Bellocci (Frasquita), Chiara Tirotta (Mercedes). Nelle recite del 15 e del 21 gennaio Carmen sarà interpretata da Ramona Zaharia, Don José da Azer Zada, Escamillo da Alessandro Luongo, Micaela da Veronica Marini (al debutto nel ruolo), questi ultimi tutti per la prima volta al Teatro Regio.
La favorita, grand opéra in quattro atti su libretto di Alphonse Royer, Gustave Vaëz e Eugene Scribe, musica di Gaetano Donizetti, debutta al Teatro Regio di Parma, ove torna in scena dopo 40 anni, venerdì 25 febbraio, ore 20.00 e domenica 27 febbraio 2022, ore 15.30 nel nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con Teatro Municipale di Piacenza, con la regia di Andrea Cigni, le scene di Dario Gessati, i costumi di Tommaso Lagattolla, le luci di Fiammetta Baldiserri.
Matteo Beltrami sul podio dell’Orchestra Filarmonica Italiana e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza, preparato da Corrado Casati, dirige il cast composto da Simone Piazzola (Alfonso XI), Anna Maria Chiuri (Leonora di Guzman), Celso Albelo (Fernando), Simon Lim (Baldassarre), Andrea Galli (Don Gasparo, per la prima volta al Teatro Regio), Renata Campanella (Ines, per la prima volta al Teatro Regio).
Norma, tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani, musica di Vincenzo Bellini, debutta al Teatro Regio di Parma, ove torna in scena dopo 20 anni, venerdì 18 marzo 2022, ore 20.00 (recite domenica 20 marzo ore 15.30, venerdì 25 marzo ore 20.00, domenica 27 marzo 2022, ore 15.30) nel nuovo allestimento realizzato in coproduzione con Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Modena, con la regia di Nicola Berloffa, le scene di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella, le luci di Marco Giusti
Sesto Quatrini dirige l’opera per la prima volta sul podio dell’Orchestra Filarmonica Italiana e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. Protagonisti Angela Meade (Norma), Stefan Pop (Pollione), Michele Pertusi (Oroveso), Carmela Remigio (Adalgisa), John Matthew Myers (Flavio), Mariangela Marini (Clotilde).
Ascesa e caduta della città di Mahagonny (Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny), opera in tre atti su testo di Bertolt Brecht, musica di Kurt Weill, va in scena per la prima volta al Teatro Regio di Parma martedì 26 aprile 2022, ore 20.00 (recite giovedì 28 aprile ore 20.00, sabato 30 aprile 2022, ore 20.00) nel nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma, realizzato in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, in coproduzione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, con la regia di Henning Brockhaus, le scene di Margherita Palli, le luci di Pasquale Mari, i costumi di Giancarlo Colis, la coreografia di Valentina Escobar.
Christopher Franklin dirige l’opera per la prima volta sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini” e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. Protagonisti Christopher Lemmings (nei ruoli di Tobby Higgins e Jack O’Brien, per la prima volta al Teatro Regio), Marianne Cornetti (al debutto nel ruolo di Leokadja Begbick), Chris Merritt (Fatty, per la prima volta al Teatro Regio), Luiz Ottavio Faria (al debutto nel ruolo di Trinity Moses, per la prima volta al Teatro Regio), Anne-Marie Kremer (al debutto nel ruolo di Jenny Hill, per la prima volta al Teatro Regio), Tobias Hächler (al debutto nel ruolo di Jimmy Mahoney, per la prima volta al Teatro Regio), Horst Lamnek (Bill, per la prima volta al Teatro Regio), Alexander Milev (Joe, per la prima volta al Teatro Regio), Sergio Basile (Il narratore), Roxana Herrera, Elizabeth Hertzberg, Yuliia Tkachenko, Cecilia Bernini, Priscila Moura Olegario, Mariangela Marini (Sei ragazze di Mahagonny). L’opera è presentata in lingua tedesca con sopratitoli in italiano e inglese.

Elide Bergamaschi