Acquanegra, per la casa di riposo in arrivo la quarta proroga

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ACQUANEGRA È in arrivo la quarta proroga consecutiva alla cooperativa Kcs per la gestione della casa di riposo comunale. Entro il 30 giugno, infatti, se il geriatrico non diventerà una fondazione, per il Comune sarà necessario concedere una nuova proroga alla società lombarda che, al momento, sta gestendo la Rsa del paese. Le prime due proroghe, in scadenza di contratto, vennero approvate dalla giunta a fine 2017 per i primi sei mesi del 2018 e poi al 30 giugno scorso per gli ultimi sei mesi dell’anno. Poi, a fine 2018, la terza proroga per i primi sei mesi dell’anno in corso e, ora, è in arrivo la quarta proroga alla Kcs per arrivare fino alla fine dell’anno in corso o quantomeno fino alla trasformazione del geriatrico in una fondazione.
«Stiamo arrivando alla quarta proroga di fila – afferma il capogruppo di minoranza  Carlo Danieli -. Così facendo la giunta del nostro Comune ha impegnato circa 2 milioni di euro senza indire una gara d’appalto». Sull’argomento, ancora diversi mesi fa le due minoranze avevano presentato un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione e alla Corte dei Conti proprio per verificare se la procedura sia corretta.
Dal canto suo spiega il sindaco  Monica De Pieri: «I tempi per la trasformazione della nostra casa di riposo in una fondazione sono più lunghi del previsto. Tale ritardo è dovuto alla riforma del terzo settore e ad altri impigli di natura burocratica. In ogni caso siamo in contatto con la Regione Lombardia per tenere monitorati gli sviluppi della vicenda».
La trasformazione della Rsa in fondazione infatti era stata approvata alla fine del 2018, ma perché l’iter vada in porto in modo definitivo è necessaria una serie di ok da parte della Regione, a cui il materiale è stato inviato i primissimi giorni dell’anno. L’iter, dopo oltre sei mesi, non si è ancora concluso, in attesa di quella che pare una ormai inevitabile quarta proroga e tra le proteste della minoranza.