Addio al villimpentese Gianni Rosa, imprenditore e politico di classe

VILLIMPENTA  Una brutta notizia per la comunità villimpentese, che si vede privata di una persona che, anche grazie alle sue indubbie qualità politiche, aveva saputo conquistarsi una stima di notevole spessore: è mancato sabato sera, all’età di 88 anni, Giovanni Fernando Rosa – per tutti Gianni – storico esponente della destra mantovana. Un uomo d’altri tempi, nell’accezione più positiva che si possa dare a questa espressione.
Originario di Villimpenta, Rosa riusciva ad alternare la sua attività di imprenditore nel campo dell’import-export di prodotti per fioristi e per il giardinaggio (insieme al fratello Bruno aveva recepito il testimone dal padre Ottavio dell’attività di famiglia nata negli anni ’30 che raccoglieva ed intrecciava canne palustri per farne stuoie da ombreggio da commercializzare ad agricoltori e vivaisti, in seguito espansasi fino a diventare una realtà di livello nazionale, l’attuale “Rgb Bamboo”, oggi gestita dal figlio Lauro e dal resto della famiglia), alla passione per la politica, curando in particolare i rapporti con le persone che ne apprezzavano il senso pratico.
Vero gentiluomo della politica, apparteneva a quella generazione che pur non rinnegando il proprio passato, comprese a pieno l’esigenza di una sempre maggiore coerenza con i tempi che mutavano. Già membro del direttivo provinciale di An nella prima metà degli anni ‘80, a Villimpenta aveva retto per quasi un decennio il locale circolo.
L’ex segretario provinciale di Alleanza Nazionale e poi del PdL e di Fratelli d’Italia Carlo Maccari lo ricorda sottolineandone le doti umane: «Se ne va una persona sanguigna e appassionata, soprattutto entusiasta di essere stata un esempio per i giovani a dedicarsi alla politica come passione civile». Tra le tante persone che, in queste ore, hanno voluto manifestare il proprio dolore per la scomparsa di Gianni Rosa, anche Gastone Bighellini, colui che lo sostituì alla guida della sezione villimpentese, ha parole di commozione per l’amico di vecchia data: «Lo sentivo spesso negli ultimi tempi e parlavamo un po’ di tutto: dalla delicata situazione del Paese alle questioni quotidiane. Con Gianni se ne va un punto di riferimento, non solo per Villimpenta». Qualche anno fa venne insignito dal prefetto di Mantova dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Stretto anche il suo legame con il mondo dello sport, a cominciare dal paracadutismo e dal calcio (tifoso dell’Inter, negli anni ’90 fu anche vicepresidente della Villimpentese). Il funerale sarà celebrato martedì mattina in forma ristretta, in ottemperanza alle misure restrittive dovute al Coronavirus.

Matteo Vincenzi