Bagnolo, il Comune ritocca del 10% l’Irpef verso il basso

La decisione sarà ratificata mercoledì in consiglio comunale

BAGNOLO l prossimo consiglio comunale di Bagnolo San Vito, in programma mercoledì 20 febbraio, dovrebbe sancire una riduzione – che il sindaco  Manuela Badalotti ritiene molto significativa – dell’Irpef a carico dei cittadini: una riduzione che sarà del 10% e che riguarderà quasi 2500 cittadini bagnolesi.
«Di questi, 1484 sono persone con un lavoro da dipendente, altri 718 sono pensionati e altri 81 sono lavoratori autonomi – ci ha detto il primo cittadino. So che una riduzione del 10% può sembrare, guardando solo il freddo dato percentuale, una diminuzione non particolarmente significativa ma ritengo che invece si tratta di un segnale molto importante che il Comune sta dando ai propri cittadini e che va nella direzione di una riduzione della pressione fiscale nei confronti dei bagnolesi. Quello che mi preme sottolineare è che si tratta di un provvedimento strutturale e che mi auguro possa essere proseguito negli anni successivi indipendentemente dall’amministrazione che guiderà il Comune di Bagnolo».
Il lavoro di riduzione dell’Irpef ha, per Manuela Badalotti, radici profonde e che partono da una decisa lotta all’evasione fiscale: «L’indebitamento del Comune di Bagnolo era notorio – ci dice – e quando ci si trova in una situazione di questo genere non è facile gestire sia la qualità dei servizi erogati al cittadino che il ridotto trasferimento di denaro che arriva dallo Stato. Tuttavia – prosegue il primo cittadino – abbiamo lavorato concretamente in questi anni per combattere il fenomeno dell’evasione consapevoli che pagando tutti si possa pagare di meno».
Gli effetti di questa azione, snocciolati dal sindaco bagnolese, si sono tradotti in una riduzione dell’indebitamento di circa il 35% anche perchè la lotta all’evasione fiscale è stata accompagnata anche da una riduzione dei mutui, senza però – è questa la precisazione della Badalotti – «venissero intaccati i servizi al cittadino e la qualità dei medesimi. Teniamo conto che dal 2013 al 2017 abbiamo registrato un incremento della spesa sociale di 217mila euro. Non voglio fare ora una relazione di fine mandato – aggiunge – ma ricordo sia il taglio alla tariffa dei rifiuti, l’abbassamento di un euro della tariffa giornaliera del servizio mensa per le scuole e le opere messe in campo per i cittadini come l’acquedotto, la piazzola ecologica e le nuove asfaltature».
Manuela Badalotti conferma inoltre che la lotta all’evasione proseguirà con ulteriore intensità: «Siamo intenzionati ad avviare una verifica fiscale che si affiancherà all’attività dell’Ufficio Tributi – conclude – I risultati positivi raccolti in questo periodo di spronano a continuare in questa direzione».