Bonifica Siron: la minoranza di Pegognaga chiede un intervento del Comune

Il municipio di Pegognaga

PEGOGOGNAGA – La questione della stazione di servizio Siron e della sua bonifica torna prepotentemente d’attualità nel dibattito a Pegognaga: interpellanza del gruppo consiliare di Riattiviamo Pego all’amministrazione in cui i consiglieri di minoranza chiedono lo stato di avanzamento della bonifica dei lavori, ma anche aggiornamenti rispetto al tavolo di confronto promesso dall’assessore Giulia Caramaschi, che – affermano – «si sarebbe tenuto ogni sei mesi e di cui si è persa traccia».
La questione del distributore posto sulla provinciale Ovest risale al 2013 e va ricordato che il consiglio comunale aveva già espresso condivisione unanime sulla modalità di monitorare costantemente gli interventi di bonifica su residui nocivi, percolati nel terreno da una vasca di carburanti della stazione di servizio.
«Nel 2019 l’amministrazione aveva avuto un incontro con Siron, con la ditta che sta eseguendo i lavori di bonifica e con Ats – spiegano i consiglieri di opposizione – A margine di quell’incontro il sindaco Matteo Zilocchi aveva affermato che l’inquinamento dell’area Siron era presente solo nel terreno, che la falda non risulta inquinata e che l’obiettivo dell’Amministrazione era quello di tenere monitorata la situazione con controlli serrati. In quel contesto anche l’assessore Caramaschi aveva affermato che la situazione per quanto riguarda gli idrocarburi era migliorata ed il fatto anomalo riguardava il valore del ferro registrato. Lo stesso assessore aveva assicurato che si sarebbe aperto un tavolo di confronto ogni sei mesi in cui tenere monitorato l’avanzamento dei lavori».
Secondo Riattiviamo Pego, di quegli incontri non vi è più stata traccia nei mesi successivi e quindi, concludono gli esponenti della minoranza, «di questi incontri chiediamo conto per conoscere la situazione ad oggi e per renderla nota anche ai cittadini. Chiediamo che vengano resi noti i report dell’azienda e i dati di cui gli amministratori sono in possesso allo stato attuale dei lavori della bonifica».