BORGO VIRGILIO Quattordici mesi di guerra in Ucraina, tra carri armati e incursioni nel cuore dell’Europa mentre dal cielo piovono le bombe e quasi più nessuno sembra perseguire la strada della diplomazia. Nel frattempo anche nel nostro Paese proseguono le iniziative di solidarietà per fornire aiuti e fondi a sostegno della popolazione ucraina: anche nel territorio mantovano. Esempio di lodevole intraprendenza è il sodalizio che da mesi si è instaurato tra gli Assistenti Civici Volontari (Acv) del Comune di Borgo Virgilio e Porto Emergenza, e che ieri s’è ulteriormente compattato con la messa a punto del nuovo piano di aiuti. I dettagli sono stati spiegati da Pompeo Fragnito e Paolo Guandalini, rispettivi responsabili delle due associazioni, nella conferenza di ieri presso la sala consigliare di Cerese, durante la quale si è proceduto a valutare quali siano i generi alimentari e gli indumenti che più occorrono per evitare di prendere cose che ci sono già in abbondanza. Presente anche il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti e l’assessore ai Servizi sociali Teresa Amatruda che oltre a tessere l’elogio per la bella iniziativa “bipartisan” attivata dalle due realtà dell’hinterland hanno sottolineato come la solidarietà di ogni singola persona abbia permesso di raccogliere in pochi giorni tantissimi aiuti. La raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina prevede, come già avvenuto nei mesi scorsi grazie al supporto delle farmacie di Borgo Virgilio e frazioni, anche materiale sanitario. Tra i prodotti richiesti ci sono pannolini per i bambini, latte in polvere, assorbenti, antidolorifici e garze. Parallelamente riprenderanno anche le raccolte alimentari: le prima sono previste nei giorni 6 e 7 maggio al discount Md di Cerese, mentre le aziende del territorio sono state contattate per eventualmente donare delle sedie a rotelle. «Ne abbiamo già ricevute tre in dono da altrettante aziende che naturalmente ringraziamo di cuore, così come le nostre farmacie e chi si è adoperato per la causa», ha commentato Fragnito. Tutto il materiale sarà poi trasferito nella sede di Porto Emergenza, quindi sarà portato in Ucraina dai volontari delle due associazioni. Un primo viaggio è fissato per questo fine settimane, mentre il secondo è programmato per fine maggio.
Matteo Vincenzi