RONCOFERRARO – Illuminazione pubblica attenuata di notte, ma comunque sempre garantita. Sarà, dunque, una razionalizzazione puntuale. Questo l’oggetto dell’ordinanza firmata dal sindaco di Roncoferraro, Sergio Rossi, per attutire l’emergenza energetica e i rincari che stanno mettendo in ginocchio famiglie ed enti locali (alcuni hanno addirittura varato un regolamento per gli uffici pubblici che vieti l’uso di acqua calda e l’apertura delle finestre mentre i riscaldamenti sono accesi, anche con sanzioni per chi viola le norme). Una misura che il primo cittadino sta approntando con la sua squadra per affrontare il caro bollette e gestire la difficile stagione autunno-inverno tormentata dalla guerra in Ucraina e dai contraccolpi sui mercati dell’energia. «Purtroppo – spiega Rossi – ci vediamo costretti a ridurre di un ulteriore 20% l’intensità luminosa dei lampioni pubblici nelle ore notturne, nella fascia che va dalle 22.30 alle 6.30.
La scelta è stata dettata dalla necessità di contenere l’esplosione della bolletta energetica che è aumentata corposamente (circa 70mila euro in più, ndr) per i motivi risaputi. A fronte di questa situazione “iperbolica” anche il nostro, come tanti altri Comuni, ha dovuto assumere dei provvedimenti emergenziali. L’intensità della luce tornerà in condizioni “normali”, in tempo per consentire agli alunni delle scuole di prendere pulmini ed autobus in sicurezza». L’amministrazione sta mettendo a punto un piano di risparmi per tamponare l’emergenza. Che inevitabilmente si ripercuoteranno anche per le festività di Natale. «Per gli stessi motivi, quest’anno non abbiamo previsto le luminarie e la pista di pattinaggio in Corte Grande, che tanto gradimento aveva riscontrato lo scorso anno. Siamo profondamente dispiaciuti di questa decisione – prosegue il sindaco -, ma ci è sembrato doveroso, stante l’eccezionalità della situazione attuale, dare un esempio di parsimonia, sicuri che i nostri concittadini comprendano l’unicità del momento che ci ha portato a scelte che mai avremmo voluto fare». Nei prossimi giorni l’Amministrazione valuterà insieme ai Comitati di paese la possibilità di allestire un albero di Natale almeno nel capoluogo.
Matteo Vincenzi