Castel Goffredo: pronto progetto da 90mila euro per il Palatennistavolo

CASTEL GOFFREDO In considerazione dell’aumento dei costi dell’energia verificatosi nel recente periodo, il Comune di Castel Goffredo intende mettere in atto diverse azioni di miglioramento energetico negli edifici di proprietà, sia destinati a scuole e servizi, sia destinati ad attività sportive. Tra questi il palazzetto utilizzato dalla società sportiva di tennis tavolo che da decenni è una delel più importanti a livello nazionale e internazionale. La giunta guidata da Alfredo Posenato ha approvato il progetto esecutivo del primo lotto dei lavori al Palatennistavolo “Elia Mazzi” di via Puccini, per una spesa di 90mila euro messa a disposizione dallo Stato a fondo perduto.
Il progetto generale di intervento è stato impostato con un primo lotto di lavori che prevede di intervenire su parte della copertura riqualificando tutte e due le falde per il loro completo sviluppo per una lunghezza di circa 15,95 metri dal fianco ovest della palestra. L’immobile è stato edificato nei primi anni ’90, è ubicato all’interno di un agglomerato di edifici a destinazione scolastica e sportiva, in aderenza alla palestra di pertinenza della scuola secondaria di primo grado e non è mai stato interessato da significativi interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica. Le criticità riguardano il solaio di copertura dello spazio dedicato allo svolgimento di allenamenti e partite; questa porzione di fabbricato è quella che si dimostra più carente dal punto di vista prestazionale sotto il profilo del contenimento dei consumi energetici. Con l’intervento si intende procedere con la riqualificazione di parte dell’involucro e in particolare della struttura di copertura dello spazio destinato a palestra per lo svolgimento dell’attività di tennis tavolo. Nel contesto delle lavorazioni principali di coibentazione della struttura, si intende eliminare alcuni elementi che incidono negativamente sul contenimento dei consumi energetici ovvero la presenza di aperture nella struttura orizzontale a tetto. Queste aperture non hanno inoltre alcuna utilità dal punto di vista di aero-illuminazione naturale e peraltro rappresentano un disturbo agli atleti.