GOITO – Sono cordoglio e incredulità i sentimenti che circolano maggiormente in queste ore a Goito, due giorni dopo l’improvvisa scomparsa del 49enne Matteo Nardi, morto a causa di un improvviso malore mentre stava guidando il proprio camion lungo la Goitese, all’altezza dela rotatoria che si trova di fronte al cimitero e che porta verso Rivalta o verso Castiglione.
Al momento la salma di Nardi si trova ancora alle camere mortuarie dell’ospedale Carlo Poma di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma non è ancora stata presa alcuna decisione: la Procura infatti non ha ancora disposto l’autopsia (o in alternativa l’ispezione cadaverica) né ha dato il nulla osta alla tumulazione. La data delle esequie, di conseguenza, non è ancora stata fissata. Nella giornata di oggi però dovrebbe venire presa qualche decisione in merito.
Nardi, che lascia la moglie Stefania e le figlie Chiara e Gloria, era socio dell’azienda Cave Nardi insieme ad altri componenti della stessa famiglia. Viene ricordato in paese come una brava persona, cui molti erano affezionati, Schietto e sempre diretto, per la propria attività lavorativa e proprio per queste sue qualità era particolarmente conosciuto nella cittadina goitese.