Da Borgo Virgilio e Porto farmaci agli ospedali ucraini

BORGO VIRGILIO – Punto di partenza è la sede di Porto Emergenza; punto di arrivo saranno invece gli ospedali ucraini preventivamente contattati, dove verranno consegnati kit di primo soccorso, prodotti ospedalieri e una termoculla per il trasporto di neonati. Tutto questo sarà possibile grazie alla massiccia campagna di solidarietà che da ormai tre mesi va avanti anche nella nostra provincia. L’iniziativa sopra descritta porta la firma del gruppo scout Masci Mantova 1, che con l’impegno che lo contraddistingue ha risposto alla chiamata di Porto Emergenza nell’ambito della cooperazione tra associazioni. E così la segretaria Lorena Vessichelli insieme al magister Maurizio Giovanelli, al tesoriere Massimo Saccani e agli altri membri del gruppo si sono adoperati per organizzare una raccolta fondi, comprensiva di farmaci e materiale sanitario, da destinare ai profughi dell’Ucraina. L’iniziativa si è articolata in due date e la risposta è stata veramente importante in termini di adesioni. «C’è chi ha donato farmaci, chi ha portato articoli sanitari e disinfettanti; altri, invece, hanno fatto la loro donazione direttamente con carta di credito collegandosi alla piattaforma “Go found me”. Senza dimenticare – specifica la Vessichelli – tutti coloro che si sono recati fisicamente nelle parrocchie di Cerese, Cappelletta e Borgoforte per raggiungere i nostri banchetti e consegnare le offerte». Il denaro raccolto sarà utilizzato da Porto Emergenza, che ha recentemente ricevuto in dono 6 ambulanze dalla Intersos (organizzazione umanitaria in prima linea nel soccorso di vittime di guerre e calamità naturali), per l’allestimento interno delle ambulanze e per l’acquisto di una termoculla. «Come Masci Mantova 1 abbiamo risposto prontamente alla richiesta pervenutaci, attivandoci in primo luogo con un volantinaggio attraverso il quale si è inteso sensibilizzare l’intera comunità di Borgo Virgilio ad aderire alla causa, coinvolgendo anche medici e ambulatori affinchè emettessero ricette ai loro assistiti – prosegue la segretaria del sodalizio con sede a Cerese -. Devo ammettere che la risposta è andata oltre le aspettative, e di questo grande merito va a tutti i componenti del nostro gruppo che si sono resi disponibile a seconda dei rispettivi impegni per coprire i turni di “raccolta” in concomitanza delle messe domenicali». Il materiale e il denaro raccolti sono quindi stati consegnati nelle mani di Paolo Guandalini, presidente di Porto Emergenza, alla presenza dei volontari di entrambe le associazioni.

MATTEO VINCENZI