Dopo due anni torna a Pomponesco la via Crucis, il sindaco tra i figuranti

POMPONESCO La rappresentazione della passione di Cristo è uno degli eventi più replicati e sentiti, la via Crucis, infatti, rappresenta un legame fortissimo con la tradizione e con la parte più spirituale della nostra cultura. Pomponesco, in tal senso, ripercorrerà domenica 14 aprile le sacre stazioni per la 14esima volta, ma a questo punto emerge la curiosità su chi interpreterà Giuda. «Sarò io, lo interpreterò ancora io – sottolinea Giuseppe Baruffaldi -, non può che essere il sindaco o il politico ad indossare i panni del traditore (sorride, n.d.r.), ma quello che più conta è rivivere la sacralità del momento e coinvolgere le persone in questa iniziativa. Spero – continua – nella presenza del nostro Vescovo, Monsignor Antonio Napolioni che potrebbe aggiungere ulteriore prestigio alla manifestazione». La presentazione dell’evento, avvenuta ieri mattina in municipio, ha visto la presenza anche di don Davide Barilli che contribuirà nel ruolo di Giuseppe di Arimatea. «Certo ne prenderò parte, ma ciò che mi rende felice sono due aspetti in particolare: il primo è che la via Crucis si conferma essere saldamente ancorata alla cultura popolare, nasce dalla gente, dalla Pro Loco ed anche da chi non è assiduo frequentatore dell’attività parrocchiale, in secondo luogo rivisitare gli ultimi giorni di Cristo durante la Domenica delle Palme ci permette di vivere il Venerdì Santo in maniera più raccolta». L’organizzazione fa capo ad un giovane regista, il 25enne Fabio Zanoni coadiuvato da Diana Grazzi e con la presenza di circa 70 figuranti. La partenza è per le 20.30 sull’argine con Gesù, impersonato da Weiner Dalai, che precederà gli apostoli in groppa all’asino poi si arriverà in piazza XXIII aprile dove ci saranno i momenti più importanti come il colloquio tra Gesù e Simon Pietro o la lavanda dei piedi. La crocefissione avverrà sull’argine mentre il sepolcro sarà la chiesa di Pomponesco. «Siamo molto felici – chiosa il sindaco – perché la via Crucis torna dopo un paio d’anni di pausa e con sorpresa abbiamo riscontrato un grande entusiasmo che non era così scontato».