Indecast: “Già proteste dopo il trasloco dei medici”

CASTIGLIONE – Il gruppo di minoranza Agire all’attacco dell’amministrazione comunale dopo il trasloco di vari medici dagli ambulatori situati sopra alla farmacia comunale di via Carpenedolo, in altri ambulatori a fianco alla farmacia Giovannoli.
“Gli studi medici in via Carpenedolo – afferma il capogruppo di Agire  Nicola Ferrari – /hanno chiuso da pochi giorni ma siamo già preoccupati dalle numerose proteste che ci sono giunte dai residenti della zona.
Il trasferimento dei medici di base (e correlati servizi di competenza infermieristica) dalla parte opposta di Castiglione, unita alle restrizioni dei posti del trasporto anziani dovute al rispetto delle norme di prevenzione sanitaria, ha portato numerose difficoltà ai cittadini che necessitano di frequenti medicazioni o iniezioni e che non possono spostarsi in autonomia o con altre persone.
Invitiamo quindi il sindaco  Enrico Volpi e l’amministratore di Indecast Franco Nodari ad abbandonare l’atteggiamento avuto in precedenza con i medici di base e che ha incrinato i rapporti fino ad arrivare alla situazione attuale. Sindaco e municipalizzata si adoperino per attivare servizi, anche sfruttando la struttura della farmacia stessa o gli stessi ambulatori oggi vuoti, che rispondano al grande disagio che è stato causato ai cittadini della zona di via Carpenedolo.
Non è la prima volta che l’amministrazione ‘depotenzia’ servizi importanti per i cittadini; in passato a trovarsi in difficoltà furono le mamme a causa delle limitazioni all’accesso del trasporto scolastico dei figli. Visto l’andazzo – conclude Ferrari – mi preme ricordare che amministrare, soprattutto gli enti locali, non significa ‘fare esercizio di potere’ o taglio dei costi a scapito della comunità ma, al contrario, mettere in atto tutte le strategie possibili per creare servizi che aiutino a migliorare la qualità della vita dei propri concittadini”.