Morìa di pesci. Allarme rifiuti tossici a Medole

MEDOLE Una delle prime persone ad accorgersene è stata l’assessore allo sport e politiche giovanili  Ermanna Aldrovandi e nel giro di pochi minuti la preoccupazione si è diffusa rapidamente per tutto il paese di Medole: ieri mattina le acque del canale Marchionale erano caratterizzate da una diffusa e impressionante moria di pesci. Difficile che tutto questo possa essere stato causato da un abbassamento del livello del canale data la stagione irrigua, mentre tanti indizi farebbero propendere per uno sversamento di liquami se non addirittura di sostanze tossiche. Una volta lanciato l’allarme – la scoperta della moria di pesci è avvenuta all’altezza di viale Zanella – sul posto sono arrivati il sindaco di Medole  Mauro Morandi, il vice  Luca Vivaldini, le guardie naturalistiche della Provincia di Mantova, nonchè i tecnici del Consorzio di Bonifica Garda Chiese dell’Arpa e dell’Ats Val Padana: è iniziato così un lunghissimo sopralluogo che ha portato il gruppo a controllare il canale anche i territorio castiglionese e evidenziando qua e là altre morie sospette di pesci. Ovviamente è ancora presto per fare valutazioni ma alcuni elementi raccolti dimostrerebbero che la moria non sarebbe compatibile con bassi livelli dell’acqua bensì con altre cause che sono ora in corso di valutazione. I tecnici dell’Ats hanno portato via con sè alcuni esemplari degli animali morti mentre Arpa ha eseguito una campionatura, in più punti, dell’acqua del canale. Ora si attende – con una certa preoccupazione – l’esito delle analisi che è atteso nei prossimi giorni.