OGLIO PO – Dovrebbero arrivare a breve notizie circa lo studio preliminare del nuovo ponte sul Po di Casalmaggiore: una risposta in merito è attesa per fine novembre dal professionista incaricato dalla Provincia di Parma. Intanto sembrano essere diminuite le infrazioni da parte di automobilisti noncuranti dei limiti di velocità e di peso fissati sulla vecchia struttura dopo i lavori di messa in sicurezza.
«Mi auguro che tutto vada per il meglio», queste le parole del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni circa i lavori di realizzazione del nuovo ponte sul Po di Casamaggiore: una struttura, come ormai noto, necessaria vista la vita “a tempo determinato” dell’attuale infrastruttura dopo gli importanti lavori di messa in sicurezza realizzati negli scorsi anni, a seguito dei gravi danni strutturali, e che hanno garantito una sopravvivenza della stessa di circa dieci anni.
Proprio il primo cittadino ricorda poi come si sia in attesa di esaminare lo studio preliminare effettuato dall’ingegnere incaricato dalla Provincia di Parma per la realizzazione del nuovo ponte. Studio che, salvo imprevisti, dovrebbe essere presentato dal professionista incaricato entro fine novembre. Un mese, dunque e la realizzazione del nuovo ponte farà un ulteriore passo verso la sua concretizzazione.
Speranza di tutto il territorio, infatti, – memore dei gravi disagi provocati dalla lunga chiusura durante i lavori – è quello di poter partire quanto prima con la progettazione e la costruzione della nuova struttura visto il tempo limitato del ponte attuale. Interventi, questi, per cui un punto a vantaggio è stato il passaggio di competenza del tratto ad Anas: un punto a favore soprattutto per l’aspetto economico.
Ma se, da un lato, si pensa al nuovo ponte, dall’altro, continuano le attività di monitoraggio della struttura esistente – grazie ai sensori installati – per verificarne la tenuta dopo i lavori. Massima attenzione anche ai “furbetti” dopo che nei mesi scorsi erano state fatte diverse segnalazioni circa automobilisti che attraversavano il ponte ad una velocità superiore a quella consentita così come mezzi pesanti che superavano il peso massimo consentito. Violazioni monitorate sia attraverso i controlli della polizia stradale che con dispositivi elettronici.
