MOGLIA Ha celebrato la sua prima messa nel paese in cui ha sempre vissuto: domenica densa di emozioni per il giovane sacerdote don fabio Dalboni – 27 anni compiuti lo scorso 2 luglio – nato a Suzzara ma da sempre residente nella cittadina di Moglia. Numerosi sono stati i suoi concittadini che sabato 21 avevano assistito alla consacrazione di don Fabio avvenuta nella Basilica di Comacchio da parte dell’arcivescovo di Ferrara-Comacchio (nonchè abate di Pomposa) monsignor Gian Carlo Perego ma, senza nulla togliere alla celebrazione di sabato, ancora più forte è stato il mix di emozioni vissuto domenica nel corso della messa celebrata dal giovane prete, assistito per l’occasione dal parroco di Moglia don Alberto Ferrari e da altri sacerdoti originari della cittadina; ad assistere alla celebrazione il comandante della stazione carabinieri di Moglia Olivo Moretta, il sindaco Simona Maretti, le suore della Rsa Pietro Sissa, con il direttivo della struttura che ha regalato i paramenti per la prima messa. Una giornata di festa per tutta la comunità mogliese, che la pioggia non ha minimamente disturbato comportando solo il trasferimento del pranzo realizzato in onore di don Fabio all’interno dell’oratorio anzichè, come si era ipotizzato in un primo momento, in piazza. A congratularsi con don Fabio anche i componenti della sezione Avis di Moglia, di cui il neo sacerdote è stato a lungo socio.