COMMESSAGGIO Sale la febbre elettorale all’ombra del torrazzo di Commessaggio con il candidato Arcadio Salvaterra che alza l’asticella del dibattito politico in vista dello sprint alle prossime comunali: «Ho letto in questi giorni che il sindaco Alessandro Sarasini parla di un appoggio alla mia lista da parte del Pd confermando la propria come civica mentre tutti conoscono la sua matrice leghista che peraltro io rispetto. Ad onor del vero non ho nemmeno chiesto ai componenti della mia squadra quale fosse il proprio orientamento politico perché per me è importante avere delle idee da perseguire con un approccio apartitico».
Salvaterra, nell’attuale quinquennio, è stato la voce critica della minoranza e per questo atteggiamento è diventato il candidato sindaco affermando che in caso di buon esito elettorale avrebbe rinunciato a qualsiasi forma di compenso. «Vorrei sottolineare – continua Salvaterra – che la mia non è semplicemente una candidatura gratis come è stata definita da Sarasini, ma è supportata da competenze che lui stesso ha certificato chiedendomi, a più riprese, di entrare nel suo gruppo e proponendomi il ruolo di vice sindaco con delega al bilancio».
La lista “Con Arcadio Salvaterra per Commessaggio” è composta da dieci nomi equamente suddivisi tra donne e uomini: Arcadio Salvaterra, Roberto Ardenghi, Federico Agosta Del Forte, Erminio Bonfatti Paini, Tania Bonfatti Paini, Claudia Lodi Rizzini, Marcella Luzzara, Federica Mafezzoli, Raffaella Martelli e Natalino Sarzi Amadé.
Sale la febbre elettorale, Salvaterra: “La nostra una civica apartitica”
"Le mie competenze riconosciute da Sarasini che mi voleva suo vice”