SUZZARA Un consiglio comunale aperto quello di giovedì sera a Gonzaga, volto – a dire delle amministrazioni e dei gruppi politici organizzatori – alla sensibilizzazione della cittadinanza sul futuro ormai prossimo che attende il presidio ospedaliero di Suzzara, tramutato poi, dopo le rassicurazioni pervenute dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e dal dirigente generale di Asst Mara Azzi, in un incontro informativo utile a rispondere ai dubbi e alle preoccupazioni dei presenti. Preoccupazioni che nel giro di qualche domanda, si sono poi trasformate in una vera e propria polemica nei confronti dell’operato degli amministratori. A prendere voce tra gli altri, il cittadino gonzaghese Lucio Pignardi, che oltre a chiedere chiarimenti sull’ormai prossimo intervento di miglioramento sismico che a breve sarà attuato all’interno della struttura, si domanda perché mai la politica locale e gli amministratori si siano mossi solo ora per tutelare il presidio ospedaliero: «Ritengo che sia compito della politica garantire che l’ospedale rimanga aperto, – afferma il cittadino – la politica deve adoperarsi poiché il servizio attualmente in atto possa proseguire anche nel futuro. Mi chiedo di conseguenza, come mai si sia atteso così tanto o fino ad oggi per prendere una posizione. La convenzione scadeva infatti lo scorso ottobre 2022, perché – continua il cittadino rivolgendosi agli amministratori locali presenti – non ci siamo mossi un anno prima della scadenza della convenzione per mettere in atto tutto il necessario utile al rinnovamento o per andare giustamente in appalto?». Una domanda senz’altro lecita che lascerebbe pensare a un ritardo di lavoro e di attenzione sulla questione, non solo di Regione ma anche al contempo, delle amministrazioni del distretto suzzarese che accusano per forza di cose lo stesso Pirellone. La risposta del sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti, seguita poi dagli interventi di diversi amministratori presenti non si è fatta attendere: «La sanità per prima è di competenza regionale. Noi sicuramente siamo tenuti a vigilare e a fare il possibile per mettere in evidenza i bisogni della popolazione, ma non siamo noi a dover gestire la sanità pubblica. Abbiamo cominciato ormai due anni fa ad essere molto pressanti, ma il vero lavoro è partito due o tre anni prima di quel momento, poiché già nel 2020 si interrogavano gli organi interessati sul miglioramento sismico della struttura». Lavori finanziati con i fondi provenienti dal Pnrr che come già annunciato in precedenza, avranno inizio in autunno. Al di la di ciò e della discussione apertasi nella serata di giovedì, rimane chiara e confermata da Regione, la prossima apertura della gara di affidamento della gestione dell’ospedale e la conseguente volontà di garantire i servizi offerti dall’ospedale di Suzzara, insieme chiaramente alla presa in carico del successivo gestore di tutto il personale ospedaliero.