Un fibroscopio in regalo al reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Asola

ASOLA – Alla presenza del responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria  Paolo Pizzi , del direttore sanitario di presidio,  Fabio Pajola , della caposala dei poliambulatori  Anna Pegoraro , il presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale   Stefano Sardini  ha consegnato ieri due importanti apparecchiature di ultima generazione per l’attività quotidiana dell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria: il fibroscopio operativo e l’elettrobisturi bipolare. «Il fibroendoscopio – ha spiegato il dott. Sardini – è un particolare tipo di endoscopio costituito da fibre ottiche che serve per effettuare la fibroscopia, un esame diagnostico che si effettua con un sottile tubo che viene introdotto attraverso il naso ed è munito di una videocamera collegata ad un computer che consente una visione immediata della struttura delle prime vie aeree, dello stato della mucosa ed eventualmente della presenza di patologie a questo livello. Il fibroendoscopio regalato all’ambulatorio di Otorinolaringoiatria serve anche per effettuare piccoli interventi chirurgici di asportazione di malformazioni o di piccoli tumori benigni come i polipi e per valutare lo stato delle corde vocali con eventuali piccoli prelievi bioptici. Il diatermocoagulatore – ha proseguito – è un elettrobisturi ad alta frequenza che serve per interventi di chirurgia di precisione monopolare e bipolare. Consente trattamenti chirurgici mini invasivi di resezione o di coagulazione e viene utilizzato anche nel caso della coagulazione delle varici del setto nasale quando ci sono delle epistassi frequenti, essendo dotato di una pinza bipolare che ha la caratteristica di essere particolarmente precisa nell’intervento, in quanto rescinde soltanto la parte che si deve asportare o trattare non creando danni al tessuto circostante. E’ un apparecchio estremamente sicuro perché prevede una lettura della potenza che viene erogata e quindi questo consente una notevole affidabilità delle condizioni di lavoro. Anche queste ultime importanti donazioni – ha concluso Sardini – sono state realizzate grazie al risultato del fundraising attuato durante la fase di emergenza Covid-19 e soprattutto alla generosità di tanti cittadini asolani e non, che cogliamo oggi l’occasione di ringraziare pubblicamente ancora di vero cuore». Le apparecchiature consegnate servono per continuare a fornire di strumenti all’avanguardia i vari servizi dell’Ospedale di Asola, non solo per far si che ci sia stata la possibilità di far fronte all’emergenza sanitaria ma anche di una ripresa delle attività quotidiane con una strumentazione che consenta di avere dei servizi sanitari di alto livello e sempre più all’avanguardia.