I cani e la grande passione per la neve. Quali attenzioni bisogna avere?

Il 15 gennaio si festeggerà la Giornata Mondiale della neve, e ne parliamo già ora affinché durante queste vacanze possiate partire consapevoli e tutelare il vostro cane. Innanzitutto è interessante sapere che questa celebrazione è stata istituita dalla International Ski Federation (FIS) nel 2012 e “fissata ”la terza domenica di ogni gennaio. Si è deciso di creare questa ricorrenza a seguito dell’iniziativa “Bring Children to the Snow ” che cominciò nel 2007; questa, creata sempre dalla FIS aveva lo scopo, come suggerisce il nome, ad avvicinare i bambini agli sport invernali come lo sci, lo snowbord, eccetera.

I cani e la neve

Allo stesso modo molti cani apprezzano giocare sulla neve e sono attivamente coinvolti dai proprietari in lunghe escursioni. Lo scopo di questo articolo è dunque di incoraggiare i proprietari a tutelare i loro cani in queste occasioni e a consultare il proprio veterinario (c.i.p.v.) per una maggior sicurezza in queste occasioni.

Quali sono le cose alle quali fare attenzione?

• Polpastrelli e il ghiaccio: il vero problema per le zampe dei cani non è tanto la bassa temperatura, poiché in Italia difficilmente si raggiungono climi esageratamente rigidi, quanto la presenza del sale utilizzato per evitare che si crei il ghiaccio sulle strade. Per aiutare i nostri cani quindi è utile tenere rasato il pelo delle zampe a filo dei polpastrelli e sciacquare abbondantemente con acqua tiepida (e poi asciugare) le zampe una volta rientrati. Esistono in commercio delle pomate idratanti che permettono di prendersi cura dei cuscinetti delle zampe dei cani, se hai piacere di dare questa maggior tutela parlane con il tuo veterinario di fiducia affinché possa consigliarti il prodotto migliore per il tuo cane.

• Corse su lastroni di ghiaccio: preso dalla foga il cane può scivolare su del ghiaccio provocandosi potenzialmente gli stessi danni che potremmo provocarci noi, da una grossa botta, passando attraverso strappi muscolari, lesioni di tendini fino rotture ossee, è per questo opportuno sorvegliare e moderare le corse a perdifiato dei nostri amici a quattro zampe in situazioni di questo tipo.

• Il cane mangia la neve: i motivi per i quali un cane è portato ad ingerire della neve sono diversi, dal conoscere il territorio raccogliere informazioni su cani passati prima di lui fino al semplice “rinfrescarsi”; se questo comportamento è “limitato” nessun problema, se la quantità di neve mangiata supera una certa soglia (con rispetto alla massa del cane ovviamente) possono insorgere dei problemi. La cosa più frequente è la dissenteria che però va debitamente curata. Il consiglio è quello di vigilare sul tuo cane quando siete sulla neve e cercare di limitarne l’ingestione. Se questo dovesse succedere prendi contatti con il tuo veterinario. In ogni caso vanno considerati gli sbalzi termici, anche un cane naturalmente “attrezzato” ad affrontare climi particolarmente rigidi se esce da una casa con temperatura di 25 gradi nel giardino con una temperatura di -5 gradi accusa la situazione. In natura infatti sbalzi del genere non sono certo normali.

Per saperne di più leggete la rubrica a cura dello staff di Corte Tosoni “il mio cane è felice” sull’edizione di oggi.