Pescherie appena restaurate per farne bivacchi. Denuncia di Scaietta

MANTOVA Centinaia di migliaia di euro già investiti per restaurare le Pescherie di levante e farne un polo culturale, con restauri anche di strutture murare (da subito imbrattate peraltro con vernici spray). E ora, oltrre agli sfregi, anche i bivacchi con abbandono di rifiuti e peggio. Una situazione che ha portato il presidente degli Amici di Palazzo Te e dei musei mantovani Italo Scaietta, promotore del progetto di recupero, a lamentarsi pubblicamente di questa concessione al degrado.
«La mia grande preoccupazione – dichiara – per il gran lavoro di restauro, recupero e valorizzazione è purtoppo continuamente pregiudicato da questi soggetti che allontanano la gente dal bene storico comune. È l’attenzione che la città deve avere per questo luogo in cui troviamo bottiglie sulla terrazza, e che è ancora mal frequentato, nonostante la pattuglia che staziona in piazza Martiri. Facciamo fatica – prosegue Scaietta – a valorizzare questo monumento quando diventi “regno” di persone che hanno comportamenti così poco civili», conclude.