Il dalmata, storia e curiosità

Fonte Wikipedia. Perro_Dálmata_(Peru,_2005)

Nella puntata di oggi della nostra rubrica “il mio cane è felice” facciamo una veloce carrellata sui dalmata e sui cani di origine africana. 

Il Dalmata è una razza antica, risalente al 2000 a.C., quando i cani con macchie apparvero su fregi e tavole greche, che li rappresentavano a lavorare con i carri dell’antica Grecia, Roma ed Egitto. Alcuni primissimi libri genealogici della razza si trovano in Dalmazia, in Jugoslavia, da dove deriva il nome. I Dalmata sono stati usati come cani da guerra, da pattuglie di confine, da carretto, da pastori per le pecore, da caccia e artisti circensi. Qualunque sia l’origine, i Dalmata hanno lavorato con i cavalli sin dal medioevo.

Curiosità
I Dalmata nascono completamente bianchi e iniziano a mostrare le prime macchie dopo circa 10-14 giorni. Alla fine del loro primo anno di vita, il mantello si presenta già nella sua versione definitiva.

In un’epoca successiva, il Dalmata divenne il cane amato dalle nobili famiglie europee dell’alta società. Soprattutto in Inghilterra era molto apprezzato come cane da carrozza, elegante e allo stesso tempo protettivo.

Più recentemente, negli Stati Uniti si è affermato come accompagnatore dei vigili del fuoco, i quali in passato si servivano dei cavalli per trainare i loro mezzi di soccorso. A quei tempi il Dalmata li anticipava correndo e faceva loro strada abbaiando, come una specie di “sirena vivente”.

Questo è il motivo per cui ancora oggi il Dalmata è la mascotte di diverse unità di pompieri americani.

Educazione

Vista la sua natura e l’innata propensione al movimento, questo cane deve potersi muovere e sfogare: l’ideale è fargli fare delle lunghe ed intense passeggiate, almeno un’ora al giorno, ma senza esagerare: il dalmata infatti è soggetto a problemi articolari.

Ama sentirsi al centro delle attenzioni del padrone: quindi giocate con lui e coinvolgetelo in qualche attività di famiglia. Se ignorato, diventa insofferente e prepotente.

Per saperne di più potete leggere la rubrica “il mio cane è felice” a cura dello staff di Corte Tosoni sull’edizione di oggi.