Auto – Elms, Aragon amara per Cressoni. L’Iron Lynx scende al quarto posto. “Le scelte di gara non hanno pagato”

Cressoni

Alcañiz Matteo Cressoni e il Team Iron Lynx erano giunti tra le morbide quanto aride colline di Alcañiz con propositi battaglieri, decisi a difendere la propria supremazia nel campionato europeo ELMS (European Le Mans Series) che sul circuito di Aragón riuniva nuovamente i protagonisti della contesa dopo la temporanea tregua vacanziera. Le premesse per disputare una buona gara c’erano tutte, corroborate da un’ottima messa a punto della Porsche 911-RSR #60 che consentiva a Matteo Cairoli di dominare le prove libere del giovedì e del venerdì. Anche le qualifiche del sabato non andavano poi così male col 10° posto. Gara dai due volti questa, non solo per il fatto di iniziare al tramonto per terminare di notte, ma anche perché la Porsche 911-RSR #60 partiva bene con Claudio Schiavoni per poi rimanere invischiata nell’appiccicosa tela creatasi tra “safety car” e strategia del cambio gomme. «Per non perdere un giro in clima di safety car abbiamo preferito non effettuare il pit-stop per il cambio gomme, recuperando 25 secondi e rimanendo nel pacchetto di testa – dichiara Cressoni – Purtroppo la nostra scelta non ha pagato, perché Schiavoni ha effettuato il proprio turno di guida con gomme usurate che gli hanno fatto perdere terreno. A quel punto era troppo tardi per tentare un significativo recupero. Ora siamo quarti a 9 punti dalla vetta». Prossimo appuntamento il 24 settembre in Belgio, a Spa-Francorchamps.