Calcio dilettanti – Castellana ok (2-1), ma il Suzzara fa bella figura. San Lazzaro: 2-0 alla Poggese

La Castellana
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SUZZARA Un buon Suzzara cede di misura alla Castellana nella prima amichevole stagionale disputata dalle due squadre, apparse già in ottima forma. La differenza di categoria tutto sommato non è parsa così evidente e probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, viste anche le occasioni capitate ai bianconeri scesi in campo senza Accialini, Vladov e Rizvani. Out, tra i goffredesi, Parisio e i fratelli Olivetti.
La gara si sblocca dopo appena due minuti: Bravo entra in area e fulmina Scappi. 1-0 per la Castellana. Poi, però, sale in cattedra Gollini per arginare gli attacchi del Suzzara. Al 22’, l’estremo biancazzurro devia in angolo il tiro di Corradini; al 24’ para in tuffo la conclusione da fuori di Carlini, imbeccato da Marangi; e al 27’ blocca il destro di Rasini. La Castellana si rifà viva al 34’ e stavolta è Scappi a mandare in corner il bolide di Thai Ba da 40 metri. Ripresa di marca bianconera. Al 65’ Marangi centra in palo con palla poi bloccata da Lancini. Il Suzzara pareggia al 75’ su rigore: Mazzocchi spiazza il portiere. All’80’ la Castellana torna avanti con Hajjy, che entra in area e non dà scampo a Zapparoli. Finisce così, 1-2.
A Borgochiesanuova è andato in scena il derby in famiglia dei fratelli Negrini tra San Lazzaro e Poggese. Ha vinto, secondo pronostico, il SanLa di Stefano, che ha però dovuto aspettare il secondo tempo per avere ragione della gagliarda formazione di Seconda guidata in panchina da Emanuele e sul campo da bomber Ingardi. Ha deciso una doppietta del baby Sottili a metà ripresa. Il San Lazzaro ha schierato nel primo tempo Notario, difensore in prova, nella passata stagione al San Felice. «Il ragazzo ha convinto – dice mister Negrini – ma non so se riusciremo a prenderlo. La partita? Così e così. Siamo stati lenti nella circolazione della palla contro un avversario organizzato, che ha messo tanti giocatori dietro la linea della palla. Senza l’adeguata brillantezza fisica, che non possiamo avere dopo sei allenamenti, abbiamo fatto fatica a trovare gli spazi. Siamo un cantiere aperto, c’è molto lavoro da fare».