CASTIGLIONE Non c’è due senza tre: un bel Castiglione piega il Rovato per 1-0 e conquista il terzo successo in altrettante gare di campionato. Lo fa con un’autorevolezza insospettabile, sfiorando in almeno altre tre o quattro occasioni il gol del raddoppio, arrivando sempre prima sul pallone e rischiando di capitolare soltanto in una circostanza, peraltro su un errore di valutazione singolo. Motivi per sorridere ce ne sono parecchi: indubbiamente la squadra di Esposito è in uno stato di forma eccezionale, e se non ci saranno vistosi cali in futuro, battere i rossoblù sarà dura per tutti. Cominciano forte gli aloisiani: al 7’ ci prova Conti dalla distanza, Micheletti alza sopra la traversa. Al 10’ filtrante in area per Pasotti, col portiere ospite che si salva. Al 16’ Casti ancora pericolosissimo: percussione di Mangili, che apre per Ferrari, palla a Lauricella che mette in mezzo. Sul doppio tentativo di Pasotti, Micheletti si salva soltanto grazie all’intervento dei difensori centrali. Il vantaggio è rimandato solo di 3’: Pasotti soffia la palla a Lini al limite dell’area e si invola verso la porta, servendo Ferrari. Con la porta spalancata, per l’ex Albinoleffe è un gioco da ragazzi mettere in rete. Il Rovato prova a reagire, ma la punizione di Roma dal vertice sinistro dell’area termina sull’esterno della rete. Ancora Casti protagonista al 27’: piazzato dalla sinistra di Lauricella, acrobazia di Ferrari, il Rovato salva sulla linea con Reboldi. Nella ripresa, anche per il caldo, calano i ritmi ma il canovaccio non cambia. Squillo del Rovato al 54’: galoppata sul fondo di Roma, testa di Maffeis, palla fuori. Sul ribaltamento di fronte, Pasotti serve Ricciardi in sovrapposizione, ma Micheletti copre bene l’angolo e sventa. Al 66’ cross al bacio di Mambrin in area per Ferrari, che tenta la volée, ma non inquadra lo specchio. Nel finale si riaccende il match. Bella iniziativa di Abdelouaret all’85’: palla in mezzo per il solissimo Campagnari che cicca però clamorosamente. Brivido all’88’: Botturi lascia sfilare una palla alta e la perde a favore di Lizzola, che mette al centro per Bonardi. Salva sulla linea Daeder. Quest’ultimo al 93’ fallisce l’ultima chance: pescato solo davanti al portiere, si fa ipnotizzare da Micheletti.