Calcio Promozione – Akinbinu è la nuova freccia dei Pirati: “Qui sento fiducia e posso dare il meglio”

Akinbinu

Governolo Ha trascinato i suoi al successo casalingo dopo oltre tre anni, ma ci tiene a precisare che «è il gruppo che conta». E nel gruppo che la Governolese ha costruito in queste ultime settimane deve credere molto Tayo Akinbinu, arrivato tra i Pirati assieme al compagno di squadra Cristian Mazzocchi da Suzzara, chiamato dal dg Marco Dalmaschio: in rossoblù si è parzialmente ricreato il nucleo visto a Marmirolo lo scorso anno e che, con alcune variazioni, non ha inciso a Suzzara. Ma la seconda esperienza governolese di Tayo è partita col botto: «L’altr’anno avevo fatto la preparazione qui, ma l’allenatore non mi vedeva. Nel calcio capita e non ho portato rancore, anzi. Devo dire che il legame con questa piazza non si è mai spezzato – racconta -. Ho lasciato una tifoseria calda come quella di Suzzara, ma a Governolo il pubblico non è da meno, festeggiare con loro è stato bellissimo».
I due gol decisivi nel 3-2 alla Vighenzi sono frutto di altrettante galoppate “alla Akinbinu”, tra i suoi compagni c’è chi scomoda Maradona e Leao, fatte le dovute proporzioni: «Nono scherziamo coi paragoni, a me basta continuare a dare un contributo importante per la salvezza della squadra. Dicevo appunto che è il gruppo che conta, perché anche se si è trattato di due gol apparentemente “in solitaria”, sul secondo, ad esempio, Mazzocchi e Omoregie mi hanno portato via un uomo a testa, facilitando il compito. Sono due ragazzi che conosco molto bene, come del resto Lonighi, e mi ha fatto piacere ritrovarli. E poi io do il meglio quando sento la fiducia: questa società me la sta dando. Devo essere bravo a ripagarla adeguatamente».
Un peccato fermarsi ora: «Forse sì, oppure no: dobbiamo sfruttare la sosta perché la rosa è stata pur sempre rivoluzionata. Trovare i giusti meccanismi sarà importante, perché da gennaio ci aspetta una cavalcata in cui bisogna fare più punti possibili».
Tabelle però è meglio non farne: «Sarà una scalata dura, un’impresa vera e propria, ma dobbiamo pensare gara per gara, senza guardare troppo la classifica. Solo così possiamo pensare di farcela. E’ vero che 9 punti nel girone di andata sono pochissimi, ma abbiamo dimostrato domenica di potercela giocare con tutti». E con un Akinbinu in fiducia, l’onere di trovare delle contromisure, sarà tutto degli avversari.