Calcio Promozione – Castellana, parla Novellini: “Il futuro passa dal vivaio”

Alessandro Novellini
Alessandro Novellini

CASTEL GOFFREDO È una sfida affascinante, quella che ha accettato  Alessandro Novellini. Dopo anni in panchina, ha svestito la tuta d’allenatore per passare dall’altra parte della scrivania, nel ruolo di direttore (generale e sportivo) della Castellana. Uno degli obiettivi principali era la ristrutturazione del settore giovanile. «L’abbiamo rivoluzionato – dice soddisfatto – . Vengo da una società (lo Sporting Club,  ndr) che ha sempre dato grossa importanza ai giovani, e qualcosa ho imparato. Vogliamo che il vivaio della Castellana diventi un punto di riferimento per il calcio giovanile dell’Alto Mantovano, com’era fino a qualche anno fa. Per far questo ci vogliono programmazione, impegno, risorse e un’infinita passione. E qui lasciatemi ringraziare  Bertagna, Osso e  Pavesi per il lavoro enorme che hanno compiuto negli ultimi mesi. Stiamo investendo anche nell’impiantistica e presto riceveremo in concessione dal Comune una struttura che diventerà il nuovo centro della scuola calcio». Ricordiamo anche gli allenatori del vivaio biancazzurro, guidato dal responsabile tecnico Francesco Bertagna: il duo Osso- Mantovani alla Juniores;  Costa e  Centonze agli Allievi 2005 e 2006;  Chiocchi ai 2007;  Trentin ai 2008; Pavesi all’attività di base.
E la prima squadra? «Cerchiamo un paio di pedine (un terzino giovane e un portiere), ma il grosso è fatto. Stiamo comunque alla finestra: se dovesse capitare un’occasione, la valuteremo. Con mister Cobelli c’è un confronto aperto e costruttivo. Abbiamo allestito una squadra di esperienza e personalità, con giocatori in grado di dare qualcosa di importante non solo sotto il profilo tecnico, ma anche umano. Secondo me abbiamo le carte in regola per stazionare nella parte sinistra della classifica e puntare ai play off. Ma attenzione alla concorrenza, che sarà durissima: sono convinto che il prossimo sarà il campionato di Promozione più difficile da almeno 6 anni a questa parte». Sarà comunque il primo che Novellini affronterà da direttore: «È un ruolo nuovo – conclude – , che mi dà la possibilità di vedere le cose da un’altra prospettiva. Sto imparando a capire come gira il mondo dietro le quinte, e cerco di adeguarmi. Non è sempre facile, ma è un’esperienza che mi arricchirà».