Goito Una stagione veramente difficile per lo Sporting, che in questa stagione, dopo un girone di ritorno molto positivo, ha avuto ben 10 gravi infortuni cui far fronte. Tutti peraltro di natura traumatica: a saltare ossa, legamenti, menischi, muscoli. Una vera tragedia sportiva, se consideriamo la fortuità di questi stop, tutti di natura traumatica. A partire dal difensore Viola, che ha, in corso di stagione, deciso di smettere. Poi il portiere di riserva Carlo Ferrari, che a causa di un taglio alla mano dopo uno scontro di gioco, ha dovuto farsi applicare dieci punti di sutura, passando per le fratture al piede di Cartapati, Bonazzoli e Di Benedetto, oltre a quella al polso del baby Benvenuti, che potremmo considerare l’undicesimo crac in totale, anche se il ragazzo non fa parte stabilmente della prima squadra. I più gravi, comunque (stagione finita per tutti e due) sono gli infortuni capitati a Mazzali (frattura della rotula, del tendine rotuleo e dei crociati) e Beggi, che ha subito una frattura tibiale. Aggiungiamo poi lo strappo muscolare di Beduschi, che gli ha impedito di saltare praticamente tutto il girone di ritorno, e la sospetta distorsione al ginocchio di Guidi (proprio domenica scorsa), fortunatamente meno grave del previsto.
«Stiamo pensando di andare a farci benedire – spiega con una punta d’ironia il vicepresidente Federico Salvetti, che racconta la vicenda – a tal proposito, abbiamo buoni rapporti con Don Alessandro Franzoni, che è stato anche calciatore in Promozione ed Eccellenza con la Castellana, ed è nostro gradito ospite alle cene del venerdì. A parte gli scherzi, una catena di infortuni di questo genere non credo sia mai capitata, a memoria. Peraltro sono tutti traumatici, quindi riconducibili al caso. C’è poco da fare, se non allargare le braccia: per questo speriamo di conquistare quanto prima la salvezza matematica, per non rischiare delle beffe. Il Coccaglio è lontano, ma se vincesse quattro partite…». Difficile che i bresciani riescano a vincerle, da qui a fine campionato. Visto che ne hanno messe in fila altrettante nelle precedenti 25 gare. «Speriamo di mettere altro fieno in cascina, anche se con questo elenco di defezioni, potete capire la nostra difficoltà – aggiunge Salvetti -, stringeremo i denti e proveremo a blindare quanto prima la permanenza in Promozione. D’altro canto questa situazione di emergenza ci costringe anche a promuovere forzatamente dei ragazzi della Juniores, trascurando un po’ il campionato regionale B, nel quale abbiamo lottato per la vetta per tutto il torneo, mentre ora abbiamo perso un po’ di terreno». Nella prossima partita lo Sporting ospiterà il Prevalle. Starà a mister Novellini trovare le soluzioni giuste per provare a mettere in difficoltà i bresciani. (gluc)