Calcio Promozione – Uno stoico Suzzara mette la museruola al Cellatica: è 1-1

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Suzzara Applausi. Solo applausi al triplice fischio per un Suzzara capace di mettere alle corde negli ultimi minuti il Cellatica. Il pari con la corazzata bresciana, al netto delle numerosissime assenze, lascia pochi dubbi: con questo atteggiamento l’obiettivo salvezza è ampiamente alla portata. Le zebrette, falcidiate in settimana dalle decisioni del giudice sportivo, hanno risposto colpo su colpo agli attacchi ospiti andando vicinissime al colpo grosso nel finale con Akimbinu. Ad onor di cronaca, nel recupero, anche i gialloblù hanno avuto le loro ottime chances, vanificate però dall’imprecisione di un bomber di razza come Sinigaglia, ieri in giornata no. La palma di migliore in campo spetta a Zapparoli, autore di almeno quattro interventi prodigiosi: il primo al 15’ su volée dal limite dell’area piccola di Cirelli. Al 32’ l’estremo di casa nulla può sulla serpentina vincente di capitan Scalvini (difesa però troppo morbida), ma al 36’ si rifà con gli interessi sul controbalzo di Maffeis. Al 51’ altra prodezza dell’estremo, eccezionale nel neutralizzare il tap-in da due passi di Scariolo. I ritmi calano e i locali ne approfittano all’80’ quando, dopo un cross dalla destra, Sellitto buca l’uscita e Vincenzi insacca di prepotenza. Nel recupero succede di tutto: al 90’ Akimbinu si beve la difesa ospite ma a giro mette a lato di millimetri poi al 91’ e al 95’, Sinigaglia prima coglie prima il palo e poi a tu per tu con Zapparoli gli spara addosso. Che sia un segnale? «Il percorso è lungo, ma si respira un’aria diversa – dice il ds Carlo Piccinini -. Avremmo potuto vincerla a un certo punto, ma mi tengo stretto il pari. La squadra ha giocato col cuore contro una corazzata». (g.l.)