MANTOVA All’improvviso Elia Galligani. E’ lui il primo acquisto del Mantova in questo mercato invernale. Il suo nome non era mai circolato in orbita biancorossa. Annunciato nella giornata di giovedì, l’esterno toscano ieri mattina si è unito al gruppetto di giocatori attualmente a disposizione di Galderisi per iniziare la sua nuova avventura. «E’ nato tutto a inizio settimana – ha spiegato il classe ‘92 -. Ho ricevuto la chiamata del Mantova e non potevo dire di no. Sono veramente grato di poter vestire una maglia così importante. C’erano anche altre squadre interessate – continua – ma il ds e Galderisi mi hanno convinto». Impatto positivo con la piazza: «Mi ha colpito molto la serietà dei dirigenti. Difficile da riscontrare da altre parti. Mi hanno accolto benissimo, facendomi vedere il centro sportivo e lo stadio. E’ stupendo, da Serie A. E soprattutto c’è un campo perfetto».
Idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. Si conoscono quelli di squadra, la salvezza, ma a Galligani piacciono ben altre sfide. «Non punto mai al ribasso – dice – bisogna pensare di arrivare sempre più in alto. Sì, è vero, ci dovremo salvare, ma è anche vero che siamo a soli tre punti dai playoff». Segni particolari: «Mi piace fare gol. E tanto. Lo scorso anno ne ho fatti 11 e anche quest’anno voglio arrivare in doppia cifra. A inizio campionato a Carrara ho avuto qualche problema legato al Covid e poi un acciacco muscolare. ora sto bene, sono allenato e spero di riprendere la corsa».
A sensazione, per il Mantova potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto. Questo si augurano i dirigenti biancorossi e mister Galderisi, che ha richiesto espressamente un rinforzo in attacco come esterno. «E’ una posizione che mi piace molto – spiega Elia -. Gioco a sinistra e mi piace rientrare con il destro. A Carrara sono stato penalizzato dal campo sintetico, ma qui a Mantova ho visto che c’è un terreno spettacolare e credo che mi troverò molto bene. Anzi, ho visto che avremo 10 partite in casa e sarà lì che dovremo cercare di fare la differenza». E poi Galderisi ha gli occhi sugli attaccanti. Da quando è arrivato a Mantova, ha bersagliato le punte con alcuni concetti specifici per aumentare le possibilità di fare gol. «Non lo conoscevo, ma nel primo allenamento che ho fatto, ho capito subito come vuole giocare. Chiede di saltare l’uomo e a me piace molto puntare l’avversario per poi tentare un guizzo in area». Nel nuovo gruppo ritrova Pedrini, con cui ha vissuto l’esperienza a Grosseto. «Sono contento di averlo ritrovato e spero si possa riprendere al più presto. Mi sarà davvero utile». Tanta voglia di tornare in campo, ma ci sarà da attendere ancora qualche settimana: «Quella di sospendere il campionato è stata una decisione corretta. Per me sicuramente è un vantaggio, perchè ho la possibilità d’inserirmi bene nel nuovo organico, sperando ovviamente che il gruppo di lavoro possa ripopolarsi in fretta». Con il Covid non si scherza: «Bisogna farci molta attenzione. Sono stato positivo e devo dire che il rientro in campo non è stato semplicissimo. Avevo dolori dappertutto».
Infine il tema campionato. Galligani arriva in un girone nuovo, ma che conosce già molto bene, avendolo affrontato lo scorso anno. «Sarà un campionato tosto – conclude Elia – a me piace. Ci sono avversarie molto valide, ma il Mantova dirà la sua. Non solo nella lotta per la salvezza. Manca ancora molto per arrivare in fondo e sono sicuro che faremo molto bene».
Tommaso Bellini