MANTOVA Stasera tutti davanti alla tv, per chi è abbonato a Sky (canale 255). C’è il Padova che affronta la Pergolettese a Crema, e deve solo vincere se vuole riagganciare la vetta della classifica. Il Mantova è lì alla finestra che osserva, con la tranquillità di chi ha già conquistato i suoi (pesantissimi) tre punti settimanali, in casa dell’Atalanta U23.
Mentre attendiamo la risposta del Padova, giova ricordare alcuni numeri emersi dalla trasferta di venerdì a Caravaggio. Numeri che potenziano statistiche di cui ci siamo già occupati nelle scorse settimane, ma che più passano le giornate e più aggiungono valore al percorso del Mantova.
Dunque, l’Acm vanta 35 punti all’attivo. Non è la squadra che ne ha totalizzati di più, fra le tre capoliste della C: meglio hanno fatto Cesena e Torres, che comandano il girone B con 36. Tuttavia, che il Mantova stia viaggiando a ritmi altissimi, lo si evince facendo un confronto con l’anno scorso. Dopo 15 giornate, la capolista del girone A era il Pordenone a quota 30, ben 5 punti in meno rispetto al Mantova 2023-24. Non solo: la classifica era molto più compatta rispetto a quella più attuale. Oggi Vicenza e Pro Vercelli, quarte, denunciano già 10 punti di distacco dal Mantova: un handicap difficilmente recuperabile.
Sempre a proposito dei 35 punti raccolti fin qui dal Mantova. Dopo 15 giornate erano soltanto 27 nella stagione 2004-05, quella che si concluse con la promozione in B. Erano invece proprio 35 la stagione successiva, appunto in Serie B, quando la matricola Acm fu protagonista di un favoloso girone d’andata. Per trovare un cammino più spedito bisogna scendere in Serie D, nella stagione 2018-19 con Morgia in panchina: 38 punti dopo 15 giornate. Ma il valore, essendo appunto Serie D, non è comparabile con quello attuale.
Chiudiamo con l’ormai celeberrima “cooperativa del gol”. Anche qui numeri impressionanti. Con Trimboli e Monachello, a segno contro l’Atalanta, sono saliti a 15 i giocatori ad aver siglato almeno una rete. Doveroso menzionarli: Galuppini 5 gol; Brignani 4; Maggioni, Burrai, Giacomelli e Fiori 2; Suagher, Celesia, Muroni, Fedel, Radaelli, Mensah, Bragantini e appunto Trimboli e Monachello 1. Si fa prima a dire chi manca all’appello, esclusi ovviamente i portieri: Redolfi, Panizzi, Cavalli, Wieser, Bani e Debenedetti. L’impressione è che verrà il momento anche per qualcuno di loro.
Morale della favola? Di fronte a questi dati, non si può che ribadire quanto andiamo dicendo da settimane, al netto di ogni legittima prudenza e scaramanzia: è doveroso che il Mantova punti alla Serie B. Se non ora, quando?