Calcio Serie C – Mantova, parla Possanzini: “Sempre in campo per vincere. Anche a Vicenza”

MANTOVA Perseverare è diabolico, si dice. Ma solo quando si sbaglia, non certo quando il comportamento è virtuoso e vincente. Com’è appunto quello del Mantova. E allora non è un caso che la “perseveranza” sia proprio la «qualità più importante» indicata da Davide Possanzini per fare risultato domani a Vicenza. L’allenatore dell’Acm sa che quello del Menti sarà l’esame più duro per i suoi ragazzi, contro una squadra fortissima ma che conta già 12 punti di ritardo dalla vetta. E che per questo non ha alternative: o vince o vince.
«In effetti – ammette Possanzini – questa partita non è come tutte le altre. Ma noi dobbiamo considerarla come le altre, e quindi affrontarla con le nostre solite caratteristiche . Non cambieremo il nostro approccio e il nostro modo di giocare. L’obiettivo è sempre stato quello di vincere le partite e lo sarà anche domani . I ragazzi si sono allenati bene in questi giorni, ma nemmeno questa è una novità. Siamo pronti e concentrati».
Si giocherà in un ambiente da Serie A. Una cornice di pubblico certamente degna di miglior categoria, con due tifoserie (per nulla amiche) di umori opposti: delusi e arrabbiati i vicentini, euforici i mantovani. «Sarà bello e appagante – sintetizza Possanzini – . Anche questo è un motivo per scendere in campo ancora più vogliosi e motivati. Vale per noi come per il Vicenza. Vogliamo godercela, anche perchè sappiamo che da Mantova arriverà tantissima gente. Poi è chiaro che un simile contesto possa anche influire sulla prestazione, perchè ti genera un sacco di emozioni. Quelle stesse emozioni, tuttavia, vanno trasformate in energia positiva». A tal proposito, il tecnico biancorosso non si sottrae nel lanciare un messaggio ai tifosi: «Vorrei dire che noi ci sentiamo responsabili nei loro confronti. Loro ci garantiscono una spinta in più e questo ci induce a dare sempre il massimo, senza mai risparmiarci. Giochiamo per noi, ma anche per chi ci sostiene».
Qualche consiglio alla squadra: «Non bisogna avere fretta di risolvere la partita. E, se capita un episodio negativo come col Renate, bisogna andare avanti. Con perseveranza, la qualità più importante». Per l’occasione Possanzini recupera l’uomo più atteso: Stefano Giacomelli, 11 anni a Vicenza. «Per lui sì che sarà una partita speciale – spiega il mister – . Jack ci sarà, c’è sempre stato anche quando le sue condizioni non gli consentivano di giocare. È un grande professionista e un ragazzo splendido. Domani proverà emozioni che solo lui può sentire». Del Vicenza, l’allenatore del Mantova dice che «ha raccolto meno di quel che meritava, ma sappiamo tutti che è un’ottima squadra». Timida apertura, infine, sulla classifica che vede il Mantova in fuga a +4: «Sì la guardiamo, è inevitabile. Ma ne mancano tante, è talmente lunga…».