Calcio serie C – Quanti rimpianti negli scontri diretti. Mantova, serve un cambio di passo

Enrici e Guccione nel match d'andata
Enrici e Guccione nel match d'andata

Mantova Oggi per il Mantova è la vigilia della sfida contro il Pordenone di Mimmo Di Carlo. Una gara che vale doppio per entrambe le formazioni, in corsa su due obiettivi differenti: promozione per i neroverdi e salvezza per i virgiliani. Partita che vale tanto, forse tutto, per i due tecnici. Sì, anche per mister Nicola Corrent, messo nel mirino dai tifosi domenica dopo il ko contro la Virtus e in settimana con degli striscioni allo stadio e a Mantovanello. Corrent in caso di sconfitta potrebbe essere sollevato dal suo incarico dalla società, che gli ha concesso ancora un’altra chance. La classica ultima spiaggia, arrivata dopo un percorso troppo altalenante, con troppe battute d’arresto. E’ vero comunque che in questa seconda parte di stagione il cammino è stato sicuramente più positivo. Nelle prime 7 giornate del girone di ritorno il Mantova ha fatto 4 punti in più rispetto all’andata, ma è un dato che, come mostra la classifica, non comporta alcun passo in avanti. E’ evidente invece come i rimpianti principali di questa stagione arrivino dagli scontri diretti. Ad oggi, tra andata e ritorno, il Mantova ne ha giocati 9 su 12 (considerando le ultime sei della classifica, Mantova a parte) e su 27 punti in palio ne ha raccolti solo 10. Neanche la metà. Ci sono sconfitte che pesano come macigni. Su tutte le due consecutive contro Triestina e Piacenza all’andata, Trento e Virtus nel girone di ritorno. Contro la squadra di Gigi Fresco, domenica, si aspettavano tutti uno scatto d’orgoglio dopo il ko di Sesto e invece non è bastato neanche il doppio vantaggio del primo tempo, da difendere nella ripresa con l’uomo in più. Un secondo tempo in cui si è spenta la luce, come accaduto a Sesto, appunto, contro il Trento e a Novara. Il campionato avanza e i punti a disposizione diventano sempre meno. Contro la Virtus un passo falso, che in questo campionato folle riporta il Mantova verso il baratro. Sì, perché ora arrivano due gare contro Pordenone e Vicenza che sulla carta potrebbero portare zero punti per il Mantova. E, a seguire, tre scontri diretti con Pergolettese, Triestina e Piacenza, che sono ovviamente decisivi per la corsa salvezza. Insomma, serve una svolta che tutti vorrebbero arrivasse senza ribaltoni. Ma questa è un’ipotesi che dalle parti di viale Te potrebbe diventare quasi un obbligo se domani non dovesse arrivare un cambio di passo.