Calcio Serie C – Verso Mantova-Padova. I numeri dicono: sfida tra big

MANTOVA Se non fosse che siamo solo alla prima giornata, potremmo definirlo uno scontro diretto per l’alta classifica. Del resto, a dar retta ai pronostici della vigilia, Mantova-Padova di lunedì in questi termini si presenta. Di fronte due squadre che hanno indubbiamente lavorato bene sul mercato; che vogliono dimenticare anni di cocenti delusioni; che sono candidate a un campionato da protagoniste. Poi certo, sul fronte Mantova, regna una prudenza comprensibile e legittima, derivata dal fatto che fino a due mesi fa i biancorossi erano ufficialmente in Serie D. Una prudenza che, allo stesso tempo, rischia di essere spazzata via da un’euforia collettiva contagiosa, come si evince dagli oltre 3mila abbonamenti (ormai quasi 3.500) sottoscritti.
Ma dicevamo dei pronostici. Sulla carta si affrontano una squadra riammessa e una che ambisce alla Serie B. Dunque i favoriti dovrebbero essere i padovani. Tuttavia, a spulciare i dati del sito specializzato transfermarkt.it, si scopre che i valori tra le due contendenti si equivalgono. Qualche esempio: nella classifica del valore di mercato, il Padova si piazza al terzo posto dietro Vicenza e Atalanta U23, ma al quinto c’è il Mantova preceduto dalla Triestina. Più o meno stessa graduatoria se prendiamo in considerazione il valore della rosa: Padova quarto e Mantova quinto. Entrambe si sono mosse molto sul mercato, soprattutto l’Acm che ha di fatto rivoluzionato la squadra mantenendo solo tre elementi dallo scorso anno (Monachello, Panizzi, Mensah). Sono arrivati giocatori esperti dal curriculum inappuntabile: da Burrai a Festa, da Galuppini a Redolfi, da Giacomelli a Suagher. E giovani (quasi tutti di proprietà) di belle speranze, con già qualche trascorso nel calcio dei grandi. Nuovo anche l’allenatore, Davide Possanzini, mentre il Padova si affida al confermato e più esperto Vincenzo Torrente.
Tra i biancoscudati i giocatori più rappresentativi sono: i centrocampisti Dezi e Liguori, l’attaccante Bortolussi, il portiere Donnarumma. Tra gli acquisti di grido: il centrocampista Varas e l’esterno mancino Villa dalla Pergolettese, la punta Palombi dall’Alessandria, i difensori Delli Carri e Perrotta da Como e Bari, l’ala Capelli dalla Pro Sesto (ben conosciuto dal dt del Mantova Botturi). Una curiosità riguarda l’età media dell’organico: quella del Padova (26,5 anni) è la più alta del girone A, mentre il Mantova si piazza al sesto posto.
L’Acm prevale nei risultati del precampionato, per quel poco che valgono: zero sconfitte, goleade ai dilettanti, un roboante 3-0 al Brescia, un paio di 2-2 più criptici con Rimini e Vis Pesaro. Non benissimo il Padova, che ha subìto un 4-0 dal Lecce e un 3-1 (più preoccupante) dai dilettanti del Campodarsego, non andando oltre lo 0-0 con la Luparense. Meglio è andata l’ultima: 4-1 al Mezzolara. Fin qui i numeri. Ancora tre giorni e la parola passa al campo.