L’Aci del direttore Pottocar: “Continuiamo ad onorare Nuvolari in chiave moderna”

MANTOVA Intervista a Giuseppe Pottocar, direttore di Aci Mantova, ad una settimana dal lancio della nuova linea di abbigliamento Nuvolari. Il Museo Tazio Nuvolari è custodito e promosso da Aci Mantova.

Dal 1 novembre 2017 ricopre la carica di direttore di Aci Mantova. Com’è cambiata la realtà Aci da allora?

«Devo dire che per me è stato, ed è tuttora, un onore dirigere l’Aci a Mantova perché non è un Automotive club qualunque: è un Automotive club storico che avuto l’onore e anche l’onere di avere come presidente Tazio Nuvolari dal 1946 al 1953. Attraverso il museo e attraverso l’attività sportiva di Aci, abbiamo l’opportunità di fare qualcosa di speciale, di continuare ad onorare Nuvolari in chiave moderna. Mantova permette di abbracciare tutti i settori di interesse della federazione Aci: lo sport, il turismo, le campagne di solidarietà e di comunicazione sociale. Esiste l’Aci che conosciamo tutti, delle pratiche automobilistiche, delle “scartoffie”, ma anche la realtà che ci fa capire che le quattro ruote non sono solo un problema, non sono solo burocrazia, ma il piacere proprio di salire su un’automobile storica o di rivivere le gesta di questo grande campione. A Mantova dal 2017 c’è stato un cambiamento, che è nato anche da un problema: durante il lockdown siamo stati chiusi. All’inizio, non era possibiie utilizzare nemmeno i depliant: tra le varie limitazioni della pandemia c’era anche proprio il divieto di documentazione cartacea. Invece di lamentarci, abbiamo pensato di digitalizzare il museo, una mossa che ci portato in tutto il mondo. L’estate scorsa è stato effettuato un evento dedicato a Nuvolari a Manhattan, a New York, senza che nessun cimelio originale (che sono unici al mondo) uscisse da Mantova. La digitalizzazione ha contribuito a creare un collegamento con il museo: i contenuti extra, video emozionali e la riproduzione olografica di Nuvolari, di tutte le sue gesta. In Giappone è stata fondata la scuderia “Tazio Nuvolari Italia”, ad Hokkaido. Quindi due cose sono cambiate: l’ internazionalizzazione, nel senso che Aci Mantova comunque burocraticamente ha una competenza provinciale, ma grazie al museo siamo finiti a Rapallo, al circuito del Tigullio, nel Lazio, agevolati dal fatto che Nuvolari ha vinto di tutto, e vinto ovunque. Dalla Germania, non parliamo della Mitteleuropa, dove Nuvolari è “The Teacher”, il Maestro… abbiamo valorizzato questo aspetto, avendo ovviamente cura anche dei turisti, e dei mantovani, che vengano da noi e che hanno la possibilità proprio attraverso gli smartphone di vivere un’esperienza. Più che una sequenza di cimeli, adesso, da una coppa, da un indumento, si punta lo smartphone, e si risale al suono del motore dell’auto con cui Nuvolari ha vinto, alle caratteristiche del circuito, alle musiche: un momento fortemente esperienziale. Secondariamente, passando al presente, Aci lavora in prima linea sull’educazione e la sicurezza stradale, insieme alle forze dell’ordine, e abbiamo visto che tra declamare il codice della strada, e far salire un ragazzo su un simulatore di guida, prevale l’esperienza. Quindi noi cerchiamo di proporre gli autoraduni, che non sono gare agonistiche, quindi pericolose, ma un giro in luoghi meravigliosi della provincia, nei borghi più belli. Aci vuol dire anche promozione del territorio».

Quasi 100 anni di Aci: Quali sono i valori di Aci?
«Da un lato sono cambiati, dall’altro è un ritorno alle origini: la denominazione iniziale era Reale Automobile Club. Ora sfruttiamo la tecnologia, e siamo anche ritornati al concetto di club, che è qualcosa di diverso dalla istituzione burocratica. A Mantova abbiamo circa 9.000 soci (in Italia circa un milione), in forte crescita, molto fidelizzati».

Perché diventare socio Aci?
«La tessera è diventata completamente personale e siamo l’unico referente globale degli automobilisti sotto ogni aspetto: la patente, gli adempimenti burocratici, il bollo auto, (il socio il bollo lo paga senza neanche muoversi da casa): eliminiamo tutta la burocrazia. Mi si ferma la macchina? Ho un bambino a bordo? Ti geolocalizziamo e mandiamo assistenza. Ogni tessera include un pacchetto di tutela legale che vale fino a quattordicimila euro, per un prezzo medio della tessera che varia tra i settanta e novanta euro all’anno. Inoltre, ci piace, in stile Club, fare divertire i nostri soci: proponiamo offerte, sconti in tutta Italia, nel mondo. L’assistenza medico sanitaria e tecnica in viaggio è legata al numero verde 803-116, operativo h24, in tutta Italia. Gli altri servizi si appoggiano ad Aci Mantova».

Museo Nuvolari è un brand mondiale: una realtà da incentivare. Il futuro?
«È un laboratorio aperto. Siamo visibili, siamo digitali, e stiamo attirando collaborazioni. Abbiamo alcuni progetti interessanti, di ampliamento del museo: siamo riusciti, attraverso la digitalizzazione di ampliare gli spazi, ma essendoci molti cimeli che non possiamo esporre per motivi di spazio, saremmo ben lieti di valutare altre possibilità. Ad oggi vogliamo ricreare ambienti 3D ulteriori, dove una persona sale sull’auto di Nuvolari e la guida, o sulla sua moto. Nuvolari non smette di stupire, di raccontare, anche come uomo».

Lei è attivissimo: come si coniugano gli hobby alla sua vita professionale?
«La musica è la colonna sonora della mia vita, per me è un carburante. Dopo che ho scoperto i benefici della musica sull’organismo (io nasco come batterista) e ho scoperto le discipline olistiche, in particolare le campane tibetane, mi si è aperto un mondo: sono una fonte rigenerativa favolosa che mi permette di affrontare al massimo le sfide personali e lavorative».