Castel Goffredo Sulla carta era un match difficile, e per la Brunetti Castel Goffredo purtroppo è stata proprio una serata da dimenticare. Il rinnovato Norbello, trascinato dall’ex di turno Tan Monfardini, ha fatto il colpaccio al PalaMazzi per 4-2, interrompendo così l’imbattibilità delle campionesse in carica che durava dal 6 febbraio 2022, quando furono sconfitte 4-2 dall’Eppan Raiffeisen, sempre in casa. Da allora sono arrivati 32 successi e tre pareggi. Senza le rumene Bernadette Szocs e Andreea Dragoman, la squadra castellana ha vinto sabato contro Sassari senza problemi, mentre ieri, in un match da oltre 3 ore e mezza, non è riuscita a imporsi. Un successo e un ko per parte per Nicole Arlia e Niko Stefanova e due sconfitte per Anastasiia Kolish, tra cui il 4-2 finale incassato contro una superba Tan.
Buona la partenza di Nicole con il 3-0 su Tofant, poi la forte polacca Sikorska ha piegato Kolish 1-3. Nel derby delle veterane, l’ex Tan Wenling è volata sul 7-1 e il primo parziale è stato agevolmente suo. Nel secondo Stefanova dal 5-2 è stata superata (5-6), dal 7-7 si è spinta sul 9-7 ed è stata agganciata (9-9), per ottenere i due punti conclusivi. Dopo il cambio di campo l’italo-cinese è tornata inarrestabile e la terza frazione è scivolata via velocemente, e si è presa anche la quarta. Sull’1-2, Arlia ha dato battaglia a Sikorska (13-15, 12-10 i primi set), ma alla fine è stata la polacca a prevalere. Sotto 1-3, la Brunetti ha cercato di raggiungere il pari, a quel punto il massimo risultato: sul velluto Stefanova contro Tofant, poi Kolish è riuscita a impattare 2-2 contro Tan, ma alla “bella” la russa ha incassato un netto 3-11, che ha decretato la sconfitta della Brunetti, tra la delusione del pubblico mantovano. «Non ricordo da quanti anni eravamo imbattuti in casa – afferma il gm Franco Sciannimanico – Facciamo notizia con questa sconfitta. Onore al Norbello, e Tan è ancora una grande giocatrice. Ci sono stati episodi a noi sfavorevoli che hanno avvantaggiato le avversarie. Serata storta, ci può stare: ne prendiamo atto e andiamo avanti».