Telefonia, cresce la vendita degli smartphone soprattutto per gli anziani

MANTOVA Con il diffondersi del Coronavirus, e le relative misure di contenimento dell’epidemia che hanno costretto a casa milioni di persone, gli operatori di telefonia mobile e fissa hanno messo in campo diverse iniziative per permettere a tutti di lavorare e studiare da casa. Tutto questo ha aumentato, indubbiamente, un aumento di traffico dati sia sulla rete fissa che quella mobile. Secondo alcuni dati dall’Ansa, infatti, sulla rete fissa si è saliti del 100%, un vero e proprio raddoppio rispetto alla situazione pre-Covid. Sulla rete mobile, invece, l’incremento è stato più contenuto, attorno al 20%, anche se si registra un importante aumento del traffico voce, che non contribuisce ai volumi ma ha importanza nella relazioni personali. Tutte le maggiori realtà del settore della telefonia, quindi, hanno attivato offerte mirate a consentire alla gente di rimanere collegati a Internet per più tempo del dovuto, per le esigenze di lavoro, svago o istruzione (Smart Working e didattica online) in risposta, in effetti, alla domanda da parte dei cittadini cresciuta proprio in concomitanza con l’obbligata quarantena.
«Noi siamo sempre rimasti aperti e abbiamo avuto un flusso di affare praticamente uguale a prima del Covid – spiega un impiegato del negozio Vodafone di via Roma -. Quello che è veramente aumentato, in maniera esponenziale, è la richiesta da parte dei nostri clienti di aumentare i giga. Lavorando e studiando da casa sono aumentate in maniera esponenziale le richiesta da parte dei cittadini di poter avere una linea più sicura con più giga per la connessione. Abbiamo, infatti, ricevuto decine di telefonate di persone che ci hanno chiesto di cambiare il proprio tariffario. Al contrario, invece, di quello che si pensa, non sono aumentate, almeno per quello che ci riguarda, le vendite dei tablet perchè sono stati sostituiti dagli smartphone provvisti da schermi abbastanza grandi». Il negozio della Tim di piazza Marconi, al contrario, dice che i tablet sono richiesti ma non dai privati, bensì dalle scuole. «Abbiamo avuto parecchi istituti scolastici che ci hanno chiesto diversi ordinativi di tablet da utilizzare per la didattica on line – dice una commessa -. L’aumento dei giga, poi, è la richiesta maggiore di questo periodo insieme ad un’altra: un cellulare capace di fare videochiamate per genitori anziani e per nonni. Molte persone, infatti, non potendo avere un contatto fisico a causa dell’obbligo del lockdown, utilizzano i cellulari e le video chiamate per sentirsi più vicine». (s.)