OGLIO PO Ancora una settimana di passione per i tanti pendolari dell’Oglio Po che negli ultimi giorni hanno dovuto fare i conti con diversi disservizi su più linee del territorio. Una situazione di cui gli utenti si dicono ormai esasperati e per cui chiedono una soluzione che sembra essere ancora un miraggio.
La settimana per i pendolari dell’Oglio Po si è aperta con un guasto che ha bloccato il treno alla stazione di Cremona con ritardi che hanno toccato anche i 30 minuti e conseguenti variazioni sulla stratta Mantova- Milano-Brescia.
Disservizi che si sono ripresentati mercoledì quando sulla linea Parma-Brescia – altra tratta particolarmente frequentata dai pendolari dell’Oglio Po – è stato soppresso il treno delle 6.55 causando, di conseguenza, ritardi su ritardi.
Corse in ritardo, o peggio, soppresse, che hanno più di una volta obbligato i pendolari a spostarsi con altri mezzi (non senza disagi) per evitare ritardi sul posto di lavoro o nelle scuole.
I pendolari non sono, però, come noto, i soli a dover fare i conti con i disservizi dei treni: grandi disagi si registrano, infatti, anche davanti ai passaggi a livello a causa delle lunghe attese. Solo mercoledì a Bozzolo si sono contati più di 15 minuti di attesa davanti alle sbarre abbassate.