Ciclismo Under 23 – Pietro Zadeo Pedretti: “Ora la maturità, poi voglio ritagliarmi il mio spazio”

Pietro Zadeo Pedretti
Pietro Zadeo Pedretti

CASTEL GOFFREDO La seconda stagione tra gli under 23 per il mantovano Pietro Zadeo Pedretti era iniziata in termini positivi, ma poi è arrivato il Covid-19 e tutto si è fermato. Il giovane atleta di Castel Goffredo, che quest’anno difende i colori del team bolognese Hicari Cablotech Biotraining con in ammiraglia il ds Claudio Stazzari, però, non si è perso d’animo ed ora sta lavorando per preparare il ritorno in sella per conquistare i risultati meritati. «Ho vissuto il debutto stagionale – spiega Pietro Zadeo Pedretti – partecipando alla Coppa San Bernardino che si è svolta a San Bernardino di Romagna, completando il percorso e concludendo con il gruppo dei migliori. Stavo bene fisicamente e puntavo a far sì che l’esperienza maturata lo scorso anno mi consentisse di cogliere qualche risultato di rilievo».
Ormai il lockdown è alle spalle, ora sei tornato ad allenarti anche se in forma individuale. Come stai trascorrendo questa fase propedeutica alla ripresa?
«Mi sto allenando abbastanza bene. Debbo ammettere che però la mia attenzione principale in questo periodo è la scuola. A breve dovrò sostenere gli esami di maturità e quindi l’attenzione maggiore la dedico a questo passaggio per me importante; poi, quando avrò finito, mi dedicherò a pieno al ciclismo».
Se non fosse intervenuto il blocco, quindi, gli impegni in bici avrebbero risentito di quelli scolastici?
«Certamente; l’obiettivo era ovviamente quello di farmi trovare pronto a inizio luglio».
Come hai trascorso la fase di blocco?
«Come gli altri atleti, facendo quotidianamente esercizi a corpo libero e rulli. Ora, però, ho ripreso con gli allenamenti individuali e sono già ad un buon livello. In questi giorni, ad esempio, ho pedalato per circa 5 ore».
Parlaci di te e delle tue caratteristiche tecniche…
«Sono un passista e prediligo i tracciati con cambi di pendenza non molto lunghi. Fisicamente i momenti migliori per raggiungere il top della forma sono quelli in cui la temperatura è più fresca, quindi, rivolgendomi al futuro, a settembre e ottobre. Il mio cammino agonistico l’ho iniziato tra i Giovanissimi con la maglia del Ciclo Club 77, poi sono passato tra gli Esordienti e gli Allievi al Mincio Chiese. La prima stagione tra gli Juniores l’ho vissuta invece con la compagine bresciana della Stella Carni. L’anno successivo sono passato alla Work Service 2000. L’esordio tra gli under 23 l’ho vissuto vestendo i colori del Northwave. In tutte queste stagioni ho colto sempre dei piazzamenti positivi».
La fase di preparazione della ripresa la stai quindi compiendo sulla base di un programma di lavoro specifico?
«Sì. Il nostro presidente, Matteo Pesci, è un preparatore atletico ed è lui, unitamente allo staff tecnico, che mi fornisce il programma di lavoro. Anche ieri, ci siamo sentiti per comprendere i progressi compiuti».
Paolo Biondo