MANTOVA Era una delle poche certezze di Cittadella, dopo mezzo secolo di attività spesa nel quartiere con alacre passione e spirito di servizio. Per moltissimi era “il Caio”, ma all’anagrafe era Ferdinando Gasparini, barbiere di vocazione e professione. Il suo cuore generoso ha cessato di battere ieri a 86 anni, lasciando un profondo rammarico in tutti i mantovani che lo hanno conosciuto rinfrancati dalla sua gentilezza e dal suo immancabile sorriso.
Originario di Roncoferraro, il Caio era punto di riferimento non solo del quartiere, ma dei moltissimi cittadini che passavano per la sua bottega di via Verona diretti alla Canottieri, aperta negli anni ’50, dopo che il suo apprendistato era iniziato anni prima in strada Spalti ad appena 12 anni; una palestra di barba e capelli che gli consentì di rilevare l’attività non appena raggiunta la maggiore età, e di spostarsi successivamente a Cittadella, dove sarebbe rimasto sino al 2004, quando decise di mettere le sue forbici e i suoi rasoi a riposo, e godersi finalmente anche i piaceri della famiglia.
“Caio, at sè ’l barber püsè simpatich dal quarter”, iniziava una simpatica poesia in vernacolo scritta da un suo cliente in occasione della chiusura della sua attività.
L’ultimo saluto a Ferdinando Gasparini, che lascia i figli Andrea e Jessica, oltre a numerosi nipoti e numerosissimi amici, sarà reso domattina partendo dall’ospedale di Mantova, con rito nella chiesa di Cittadella, e tumulazione nel cimitero di Roncoferraro.