MANTOVA Uno lo avevano individuato e denunciato qualche giorno dopo i carabinieri; un ragazzino di 15 anni che aveva sfasciato una vetrata in galleria Mortara perché, aveva spiegato ai carabinieri, era “arrabbiato”. Forse il ragazzino non era l’unico ad andare in giro per il centro storico con la luna storta, visto che lo scorso week-end un’altra vetrata è venuta giù in città. Nel mirino del solito vandalo di passaggio è finita la sede di vicolo Nazione della Edizioni Tre Lune. Qui qualcuno nella notte fra sabato e domenica scorsa, ha mandato in frantumi la vetrata di quello che è niente più di un deposito della casa editrice. Probabilmente è stata usata una spranga, o comunque un oggetto contundente che non è stato rinvenuto sul posto, per sfondare il vetro. Il vandalo potrebbe anche avere allungato le mani all’interno, prendendo qualche volume in esposizione, ma per il momento alle forze dell’ordine non è stata ancora presentata una denuncia con la quantifica dei danni subiti ed eventuali oggetti rubati. Forse l’autore della spaccata sperava di trovare computer o altri pezzi di valore; invece pare che all’interno non ci fossero altro che libri, e che lì siano stati lasciati. Non si esclude che si sia trattato di una spaccata fine a se stessa, un altro atto vandalico, l’ennesimo, messo a segno in queste ultime settimane in centro storico. In particolare l’opera di questi vandali del sabato sera si è concentrata in galleria Mortara, nella zona di piazza 80° Fanteria, dove nel giro di alcune notti sono state sfondate un paio di vetrate, tra le quali quella del negozio di abbigliamento London House. Nessuna telecamera in galleria Mortara e nessuna telecamera in vicolo Nazione; piccoli particolari di cui i vandali di turno sembrano essere perfettamente a conoscenza, e che nemmeno i fumi dell’alcol bastano a confondere; perché secondo chi indaga su queste spaccate in serie, dietro di esse non c’è tanto una mano quanto piuttosto un gomito ben alzato.